Intervista a cura di Massimo Falcioni. Riprese e montaggio a cura di Maria Josè Fernandez Moreno. Per visualizzare il video clicca nel riquadro in basso a destra.

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La speranza è ora quella che tutto non s’interrompa. L’If Tv ha chiuso i battenti, lasciando a San Benedetto il ricordo di quel grande evento identitario che in città non si viveva da tempo. Era infatti l’estate del 2005 quando il Palariviera, allora Palacongressi, ospitò le ultime prefinali in ordine di tempo di Miss Italia. In mezzo sei lunghissimi anni, nei quali la struttura di via Paganini ha subìto anche un lungo periodo di inattività.

Per il festival delle idee televisive era la prima edizione. Un esperimento “nato a cena tra quattro amici” (come ha rivelato Giacomo Valenti) che ha trovato nella Riviera delle Palme il suo habitat ideale. L’evento – ricco di proiezioni, workshop, speed-dating e late show – ha trasferito nelle Marche tantissimi giovani da tutta Italia, importanti testate giornalistiche nazionali, volti noti e professionisti del settore. Una botta di vita a costo zero, sia per i curiosi (l’ingresso era totalmente gratuito) che per il Comune, a cui l’If Tv non è costato nemmeno un euro. Niente male, visti i tempi che corrono.

“Quest’anno abbiamo dato solo il patrocinio”, ha affermato l’assessore al Turismo, Margherita Sorge. “Per il futuro ci sono i presupposti, ovviamente sempre nei vincoli di bilancio, di dare un supporto più consistente. Ne parleremo con gli organizzatori, vogliamo valorizzare il territorio creando ancora più interesse per i turisti”. Parole che testimoniano l’entusiasmo dell’amministrazione comunale, tuttavia smentite dai fatti: in sei giorni di proiezioni non s’è mai visto il sindaco Gaspari, né il vicesindaco Fanini, né tantomeno i componenti della giunta. Unica eccezione per la stessa Sorge, in prima fila nella serata di martedì ad applaudire Gene Gnocchi.

Nel frattempo però, il direttore artistico Leo Zani ha lasciato aperta ogni porta: “Restare qui? Non dipende da me, di queste cose se ne occupa l’organizzazione. Io sono stato solo il direttore creativo, ma spero che, per l’accoglienza ricevuta, l’anno prossimo ci portino ancora a San Benedetto”. In attesa della decisione sull’estate 2012 si sta comunque ragionando su un’edizione invernale a Trento, così da creare annualmente un contesto di mare e di montagna.