MONTEPRANDONE – Qualche settimana fa c’era stata la resa, con la bruttissima notizia: la scomparsa di una storica società picena il Centobuchi (che era stato fondato nel 1972) che non si è iscritto al campionato di Promozione Marche a causa soprattutto di vecchie pendenze risalenti alla stagione di Serie D 2008/09 e più precisamente alla spiacevole parentesi Mongardini , con Pierantozzi e Pruzzo su tutti, i quali non avrebbero poi a quanto pare firmato le liberatorie.

E così dopo un decennio (2000) ricco di soddisfazioni sotto la gestione Marocchi con un’ascesa straordinaria dalla 2a categoria fino alla già citata Serie D, arrivando addirittura nella stagione 2010 a giocare una categoria sopra la Samb (che era in Eccellenza), il Centobuchi calcio ha purtroppo iniziato una regressione con due retrocessioni consecutive nelle ultime 2 stagioni (in cui comunque la società monteprandonese aveva continuato a fare sforzi allestendo rose più che dignitose con nomi anche di spicco) che sono state il preludio della fine poi avvenuta come già detto alcune settimane fa.
Ma per fortuna dalla fusione del Centobuchi calcio con la Monteprandonese (che era retrocessa in 2a Categoria dopo i play out persi al termine della scorsa stagione) è ora nata la ASD Centoprandonese che ripartirà dalla Seconda Categoria Girone H. Grazie all’impegno coraggioso di alcuni ex soci delle due più importanti squadre (appunto Centobuchi e Monteprandonese) del territorio monteprandonese si sta realizzando il più grande Settore Giovanile della Vallata del Tronto dopo quelli delle più blasonate Ascoli e Sambenedettese , con circa 300 ragazzi, una grande organizzazione garantita dai più qualificati allenatori della zona che l’anno scorso hanno ben figurato in tutte le categorie: responsabile sarà Gabriele Vallorani coadiuvato da altre persone altrettanto qualificate come Giacomo e Piero De Carolis , Enzo Alessandrini , Gabriele Brasili e Reno Coccia.

Continuerà inoltre ancora la collaborazione con la Scuola Calcio A.S. Roma ereditata dalla Monteprandonese con l’impegno di sempre a fare bene per tutte le famiglie e a formare ragazzi nel calcio ma soprattutto nella vita. Il progetto prevede anche una pronta risalita della prima squadra in categorie di sua competenza e per questo il Direttore sportivo Dino Testa ha allestito una squadra giovane ma anche esperta e dunque competitiva, che possa disputare un campionato di seconda categoria (Girone H) da protagonista. Si parlava da tempo della nascita di questa Società ma nessuno credeva alla possibile fusione tra le due maggiori Società calcistiche monteprandonesi anche se non e’ mai mancata collaborazione in passato, ora si presentano ai nastri di partenza della nuova stagione come una delle realta’ piu’ belle e organizzate della vallata, merito soprattutto del Presidente Francesco Calvaresi che ci ha creduto piu’ di tutti puntando i piedi e dimostrando che d’ ora in poi con il calcio nel comune di Monteprandone si fa’sul serio. Oltre ai sopracitati Soci faranno parte della nuova Società i Signori: Claudio Fares , Franco Fausti , Mauro Carbonari , Emanuele Cameli, Italo Scipioni, Mario Fazzini ed Egidio Fulgenzi . Da segnalare una curiosità, nel Girone della Centoprandonese ossia come detto l’H ci sono anche i cugini del Real Centobuchi e dunque si darà vita ad un interessante derby monteprandonese.

Ecco nel dettaglio l’intero Girone H di 2a Categoria: Acquaviva Picena, Agraria Club, Altidona, Campofilone, Carassai, Casp Calcio , Castignano, Centoprandonese , Forcese, Mariner, Massignano , Montefiore , Real Centobuchi , Sentina ,Valtesino e Vis Stella.

In parallelo ed in maniera analoga al Centobuchi calcio, non si sono iscritte al prossimo campionato di Promozione Marche nemmeno l’Arquata del Patron Mongardini che è passata dal fantascientifico progetto del centro sportivo di Arquatello (sul modello Milanello) alla sparizione (forse ripartirà dalla 3a Categoria) ne la Sangiustese che sotto la gestione del vulcanico Pantanetti era arrivata alla storica Promozione in 2a Divisione Lega Pro dove è rimasta per 2 stagioni per poi tornare in un solo colpo a causa di problemi economici, in Eccellenza ed ora in 2a Categoria Girone F dove ripartirà col nome di Montesangiusto.
Oltre ai giocatori stra-pagati e stra-viziati che anche in serie inferiori sono esigenti pretendendo cospicui rimborsi spese, la vera rovina del calcio sono spesso i presidenti, molti dei quali con progetti fantasiosi ed ambiziosi ma di breve durata sono capaci di fare il passo più lungo della gamba portando le squadre dalle stelle alle stalle per poi abbandonarle. Molti i casi il più clamoroso di recente è stato sicuramente quello del Gallipoli che dalle serie minori era giunto in Serie B ed ora invece si ritrova in Promozione (Puglia) . Altri casi analoghi sono stati negli anni addietro quelli del Castel di Sangro, Alzano Virescit ecc. Il miracolo sportivo più eclatante che ancora invece resiste ed è solido e sta dimostrando di essere tutt’altro che una meteora passeggera è quello del Chievo Verona ma anche l’Albinoleffe.

Facciamo l’in bocca al lupo alla Centoprandonese affinchè possa ripercorrere le orme del Centobuchi ed inorgoglire il calcio piceno.