SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Musica di grande intensità domenica 21 agosto alla Palazzina Azzurra per la conclusione del quinto festival “Liuteria per amore arte e scienza”. I “Solisti Piceni” hanno infatti eseguito il Concerto in mi maggiore per violino archi e continuo BWV 1042 di Sebastian Bach (solista Piergiorgio Troilo), il Concerto in do minore per viola e archi di Johann Christian Bach (solista Alessandro Ascani), e le arie per sopranista “Vedrò con mio diletto” dal Giustino di Vivaldi e l’attesissima “Ch’io parta”, dal Temistocle dello stesso Bach figlio, scritta per il castrato sambenedettese Silvio Antonio Giorgetti (1733 – 1802 ca.), ed eseguita per l’occasione da Emiliano Finucci (che negli altri brani suonava la viola). Come bis la celebre aria “Lascia ch’io pianga”, dal Rinaldo di Händel.

L’edizione 2011 del festival rendeva omaggio proprio a Silvio Antonio Giorgetti, “gloria locale”, celebre nel Settecento e oggi dimenticato, e a Giambattista Mancini di Ascoli, anch’egli vissuto nel Settecento, e celebre tra le altre cose per aver scritto un importante trattato di canto.

Il concerto conclusivo è stato seguito da oltre trecento persone, un facile calcolo, dal momento che tutti i posti a sedere erano occupati e molti spettatori erano in piedi. I “Solisti Piceni”, diretti da Benedetto Guidotti, non hanno deluso le aspettative, con il celebre concerto di Sebastian, brillante nei movimenti estremi ed eseguito con grande, ispirata espressività da Piergiorgio Troilo nell’adagio centrale. Molto apprezzati anche gli altri brani, dal concerto per viola, raramente eseguito e molto bello sia per il timbro dello strumento che per le fluide melodie.

Sorprendente la prova “in falsetto” di Emiliano Finucci, molto espressivo nei tre brani eseguiti e in particolare nell’aria “Ch’io parta”, densa di difficoltà e passaggi di bravura. Pubblico molto attento nel corso della serata ed entusiasta al termine dell’esibizione. Grande soddisfazione anche da parte degli assessori alla Cultura del Comune, Margherita Sorge, e della Provincia di Ascoli, Andrea Antonini. E anche in questa occasione, come dopo il concerto di venerdì 19, il pubblico si è riversato a visitare la mostra di liuteria allestita all’interno della Palazzina, dimostrando grande interesse per questa nobile forma di artigianato che si rinnova nel presente, dopo una brillante tradizione, tipica del Piceno.

L’orchestra dei “Solisti Piceni” era formata, oltre che dai citati Guidotti, Troilo, Ascani e Finucci, da Alberto Fabiani, Arianna La Rosa e Lola Ottoni (violini), Daniela Tremaroli (violoncello), Emiliano Macrini (contrabbasso), Maria Teresa Basti (clavicembalo). Per il suo alto valore, la manifestazione ha ricevuto la medaglia premio di rappresentanza del Presidente della Repubblica e godeva del patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero dei beni e attività culturali, della Regione Marche, dell’Assemblea legislativa delle Marche, della Provincia di Ascoli e del Comune di San Benedetto.