SAN BENEDETTO DEL TRONTO-  A.T. 43enne marinaio sambenedettese, almeno per un certo periodo non potrà minacciare di morte e picchiare la sua ex moglie come ha continuato a fare nell’ultimo anno e mezzo benché, per le stesse ragioni, fosse finito già due volte in carcere.

Questa volta non ci sarà nessuna clemenza da parte del Gip Carlo Calvaresi che ne ha disposto l’arresto con le accuse di stalking, lesioni personali e danneggiamento. Tra il mese di maggio e giugno l’uomo, appreso del trasloco della ex moglie con i due bambini di tre e cinque anni dai nonni materni, si era recato a casa dei suoceri minacciando l’intera famiglia, forando le gomme dell’automobile e danneggiandone la carrozzeria.

L’uomo, dopodoa sentenza del Tribunale dei minori di Ancona che gli aveva tolto la patria podestà, è riuscito persino ad intrufolarsi nella casa della ex consorte prendendola a calci e pugni tanto che la vittima è dovuta ricorrere alle cure ospedaliere con un ricovero di una settimana.

Non contento si recava quotidianamente nello chalet dove lavorava la donna per coprirla di minacce ed insulti. E non ha mai pagato l’assegno mensile di sostentamento di 600 euro come gli spettava dopo la separazione.