SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I consiglieri del Pdl Gabrielli, Piunti, Vignoli, Assenti, Tassotti e Ruggieri polemizzano tramite un’interrogazione contro uno dei primi atti del Gaspari-bis, ovvero i due avvisi pubblici di selezione per il conferimento degli incarichi di Dirigenti comunali a tempo determinato nel settore Progettazione e Manutenzione Opere Pubbliche e nel settore Cultura, Sport, Turismo, Scuola e Giovani. Settori diretti attualmente rispettivamente da Farnush Davarpanah e da Renata Brancadori.

Critiche in particolare riguardo questa seconda procedura, relativa all’assegnazione di un posto da Dirigente che secondo il Pdl risulta fuori della dotazione organica del Comune.  Si tratta di una procedura, infatti, che secondo la Corte dei Conti sarebbe funzionale soprattutto agli enti pubblici di ridotte dimensioni.

Il consigliere comunale Bruno Gabrielli, a nome del Pdl, cita la deliberazione 14 della Corte dei Conti del marzo scorso: “Si tratta, e la Corte dei Conti lo dice chiaramente, di una procedura volta a sopperire esigenze gestionali straordinarie. Solo queste ultime determinano l’opportunità di affidare funzioni anche dirigenziali extra dotationem e quindi al di là delle previsioni della pianta organica dell’ente locale che, invece, cristallizza il fabbisogno ordinario di risorse umane”.

Gabrielli, assieme alla collega del Pdl Annalisa Ruggeri, sottolinea (e ne chiede conto ufficialmente all’interno di una interrogazione consiliare) anche che in base a quanto stabilito dalla delibera di giunta 304 del 3 novembre scorso, nell’ambito della cosiddetta “pesatura” delle posizioni organizzative i settori Sport e Politiche giovanili, Cultura e Scuole abbiano una “pesatura” pari a zero. Mentre il settore “Turismo” viene escluso tout court dalla pesatura.

Sta a significare, è il ragionamento del Pdl, che il dirigente che sarà assunto fuori dotazione organica al settore “Cultura” (etc etc…) “non avrà potere di gestione ma solo funzioni di supporto al settore stesso. Questo causerà come conseguenza inevitabile l’individuazione di un altro dirigente con potere di gestione, capace quindi di assumere tutti i necessari atti riguardanti la gestione del personale, gli impegni di spesa, le procedure di appalti e concorsi”.

Precisa il consigliere Pdl Pasqualino Piunti a questo proposito: “Per cui il Comune di San Benedetto del Tronto pagherà due dirigenti per il settore Cultura, sport, turismo, scuola e giovani. Se la procedura è stata giudicata ammissibile dalla Corte dei Conti, va però detto che può essere applicata, soprattutto in questo periodo di forte crisi, come extrema ratio, nei casi in cui non vi sono alternative, come nelle amministrazioni di piccole dimensioni, dove può manifestarsi il caso di un’assenza di professionalità adeguate. In un Comune come il nostro – conclude Piunti – in cui invece vi sono due dirigenti a tempo indeterminato, entrambi di elevata professionalità e provata capacità, non si vede l’esigenza di una simile assunzione”.

Insomma, in base agli atti della giunta del novembre 2009, il settore “Cultura” (etc etc) per la Giunta vale “zero” rispetto alla pesatura delle posizioni organizzative, evidenziandone così un ruolonella gestione dell’ente non certo formalmente preminente.

Eppure, sottolinea il Pdl, per quel settore si va a prevedere una posizione dirigenziale fuori dalla dotazione organica “forzando quanto affermato dalla Corte dei Conti”.

Come consultabile qui, il Comune di San Benedetto ha dato notizia della selezione pubblica per il settore Cultura lo scorso 4 agosto. Le domande di coloro che fossero interessati a partecipare dovranno pervenire entro le ore 13 di mercoledì 24 agosto.
I requisiti, come si può leggere nel link soprastante, sono molto stringenti. Per partecipare, infatti, bisogna aver avuto precedenti esperienze lavorative e professionali svolte presso pubbliche amministrazioni, enti pubblici, aziende pubbliche o aziende private per almeno cinque anni in ruoli dirigenziali e/o direttivi attinenti l’incarico da ricoprire.