SAN BENEDETTO DEL TRONTO – San Benedetto e la musica classica, un binomio da scoprire, non solo per l’attivismo delle tanti corali e del bravissimo collettivo “I Solisti Piceni”, ma anche per le radici storiche di questo legame, che l’evento organizzato in Palazzina Azzurra vi farà scoprire in una atmosfera di grande fascino.
Ai nastri di partenza il quinto Festival di Musica e Liuteria, edizione che quest’anno ha già ottenuto una Medaglia Premio di Rappresentanza dalla Presidenza della Repubblica.
Con questa edizione, che si terrà alla Palazzina Azzurra ad ingresso libero, si avvia un ciclo di celebrazioni riguardanti alcuni nostri illustri concittadini, spesso personaggi straordinari, che in ogni tempo si sono distinti nell’arte musicale e che, quasi sempre, sono stati dimenticati.
L’edizione del 2011 vuole rendere omaggio a due importanti musicisti Piceni del Settecento: Giambattista Mancini, nato ad Ascoli Piceno nel 1714 e Silvio Antonio Giorgetti, nato a San Benedetto del Tronto nel 1733.
Due virtuosi del canto nella seconda metà del ‘700. Il primo, “voce bianca” che calcò le scene dei principali teatri dell’epoca e fu chiamato nel 1757 a Vienna in qualità di Maestro di canto della corte e della famiglia imperiale. Il secondo, virtuoso della Cappella di Santa Casa, ruolo che ebbe sino al 1766, anno in cui fu assunto dall’Elettore Palatino a Mannheim. Cantò per Haendel e davanti agli occhi di Mozart.
La mostra in Palazzina Azzurra prevede 38 tavole illustrate dove verrà ripercorso in maniera dettagliata la carriera dei due personaggi.
Inoltre vi sarà una bella esposizione di strumenti musicali costruiti nel territorio, di grande fascino. Inoltre tre concerti durante i quali verrà eseguita musica classica di levatura internazionale ma anche dei brani legati ai due personaggi che vengono omaggiati.
Saranno dunque esposti violini, viole, violoncelli e chitarre di liuteria Picena realizzati da Vincenzo Agostini, Cesare e Piero Castelli, Luigi Ciotti, Walter Gentili, Guido Leoni, Pier Filippo Melchiorre, Emidio Pignotti, Giuseppe Quagliano, Luigi Sabbatini, Albino Scarpantoni, Remo Schiavi, Ezio Tanzi e da molti altri autori.
Il programma della manifestazione prevede: il 18 agosto inaugurazione della mostra alle ore 19, alla presenza delle autorità locali; il 19 agosto, ore 21,30, un concerto de I Solisti Piceni che eseguiranno, i programmi “Anno 1780; le Sonate per Clavicembalo di Giambattista Mancini” (prima esecuzione assoluta) e “Settecento Barocco” (musiche di Bach, Vivaldi e Pergolesi); il 20 agosto, alle 21,30, vi sarà una tavola rotonda dal titolo “Il Piceno, terra di Musicisti e Liutai” (parteciperanno il dr. Andrea Pomozzi presidente di Piceno Tecnologie, l’architetto e liutologo Albino Scarpantoni, il dr. Fabio Di Sante presidente della Filarmonica Ascolana, il liutaio Emidio Pignotti e il dr. Massimo Di Sabatino presidente di Suoni dal Piceno), durante la quale verranno trattati vari argomenti relativi alle tematiche del Festival e un recital del flautista Giampaolo Corradetti, che si esibirà in un programma di grande virtuosismo tecnico; infine, il 21 agosto, concerto di chiusura, sempre alle 21,30, con l’esecuzione dei programmi “Il Violino e la Viola secondo Bach” e “Lisimaco, sig. Giorgetti”. Quest’ultima parte del concerto proporrà, dall’opera “Temistocle” di Johann Christian Bach, l’aria “Ch’io parta” scritta dall’autore appositamente per il castrato sanbenedettese Silvio Giorgetti.
L’ensemble de I Solisti Piceni, per l’occasione, sarà composto da: violini, Piergiorgio Troilo, Alberto Fabiani, Arianna La Rosa e Lola Ottoni; viola Alessandro Ascani; violoncello Daniela Tremaroli; contrabbasso Emiliano Macrini; clavicembalo Maria Teresa Basti; flauto Luca Magni; sopranista Emiliano Finucci; direttore Benedetto Guidotti.
Insomma un originale appuntamento con la storia, l’alto artigianato e la musica da non perdere.
L’evento è inoltre patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero dei Beni Culturali, dall’Assemblea Legislativa delle Marche e dalla Giunta Regionale, oltre che dalla Provincia di Ascoli Piceno e dal Comune di San Benedetto del Tronto.
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