SAN BENEDETTO DEL TRONTO- I Carabinieri della Compagnia di San Benedetto al comando del Capitano Giancarlo Vaccarini continuano nella lotta alla vendita abusiva di merce contraffatta.
Nei giorni di domenica 7 e lunedì 8 Agosto sono stati effettuati controlli sul tratto della Riviera delle Palme. Impegnate cinque pattuglie composte da dieci militari dell’Arma, supportati in aria da un velivolo del 5° nucleo elicotteri carabinieri di Falconara Marittima e a mare dall’equipaggio della motovedetta dell’Arma cc 708 di stanza a San Benedetto.
Nel tratto di spiaggia che va dalla concessione nr. 20 alla nr. 66, sono stati controllati quattro venditori ambulanti i quali alla vista dei carabinieri si sono dati alla fuga, abbandonando circa 70 borse in pelle con marchi palesemente contraffatti, accessori in pelle, bigiotteria e occhiali da sole con segni falsi.
A Porto d’Ascoli, nel corso dei controlli, è stato ispezionato uno chalet nei pressi del quale erano stati abbandonati alcuni borsoni contenenti merci contraffatte. Così, all’interno di un bagno per disabili, è stata sequestrata altra merce contraffatta, occultata in quel posto per eludere i controlli ed i sequestri.
Questo ha determinato la segnalazione agli organi competenti del titolare dello chalet per ipotesi di reato che vanno dal “favoreggiamento reale”, alla “introduzione nello Stato e commercio di prodotti contraffatti” e alla “ricettazione”.
Inoltre sono in corso di valutazione gli aspetti sanitari connessi all’impossibilità, per chiunque, tantomeno per un disabile, di far uso di tali servizi igienici, nonchè agli aspetti fiscali, connessi con l’utilizzo difforme della cabina, di fatto adibita a magazzino merci.
Il valore delle merci sequestrate ammonta, complessivamente, a circa 4.000 euro.
Il Capitano Giancarlo Vaccarini fa rilevare che: “La scoperta di uno chalet che invece di segnalare favoriva l’attività illegale della vendita abusiva di merce contraffatta non aiuta di certo la campagna di sensibilizzazione promossa sin dalla scorsa estate dalla Compagnia Carabinieri di San Benedetto del Tronto con i tre Comuni costieri, rivolta a cittadini e turisti per farli desistere dall’acquistare prodotti con segni falsi o contraffatti, nonchè i numerosi servizi effettuati autonomamente e congiuntamente alle altre forze dell’ordine dall’inizio dell’estate”.
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Lo vogliamo dire chi è che ha compiuto atti di favoreggiamento di un reato? Oppure manteniamo l’omertà?
Un commentatore anonimo che fa accuse di omertà mi incuriosisce molto.
E’ prassi comune del giornalismo locale, non citare le persone e/o le attività oggetto dell’articolo. (Il perchè, lo posso solo immaginare)
ma almeno diciamo il motivo per cui questo ed altri chalet permettono di depositare la merce nelle cabine e cioè che gli extra comunitari, in cambio sorvegliano le spiagge di notte.
Spero almeno, che questi operatori turistici, non siano gli stessi che poi si lamentono degli extra comunitari sulla spiaggia…..
Il caso specifico e’ davvero sopra le righe… Ma ci si e’ mai chiesti semplicemente quali rapporti intercorrono ogni giorno fra gestori degli chalet e venditori abusivi? Circa tre stagioni fa, il gestore di uno chalet, vedendomi stupito per il fatto che lasciasse che dei venditori si riparassero tranquillamente dal sole sotto dei suoi ombrelloni liberi, ebbe a dirmi: “in fin dei conti, sono anche loro solo dei poveri disgraziati che cercano di sopravvivere. Ed anche se qualche mattina, qualcuno di loro non mi paga la colazione, che vuoi farci, lascio fare…” Per poi aggiungere subito, con atteggiamento rassegnato: “Ogni… Leggi il resto »
Una sola parola Bolkenstein.
Le concessioni del NOSTRO demanio, la gestione delle NOSTRE spiagge è ora che inizino a girare in mani migliori. Molti “imprenditori” pensavano di ave’ ppiccato lu purc’ ma la festa è finita.
Figuriamoci, con l’economia commissariata dall’Unione Europea che vuole vedere riforme e moneta in cassa anticiperanno la messa all’asta. Altro che 2015.
Ricordo che tanti anni fa uno chalet fra il numero 50 ed il 60, affittava una cabina, dall’accesso un pò scomodo, ad un noto venditore, di merce contraffatta, che a sua volta gestiva una rete di distribuzione e questo fatto era noto a tutti gli avventori abituali….ma sto parlando di altri tempi e di altre dignità….e sopratutto alcuni personaggi della storia sono morti.
Invece tornando ai giorni nostri, capisco il direttore ma qualche informazione o spiegazione in più, bisognerà darla.
Stefano un conto è affittare una cabina e poi quello che ci metti non riguarda il proprietario che non può saperlo, un altro è occupare il bagno per disabili, di cui chiaramente non poteva essere messa a disposizione la chiave agli avventori, visto che in realtà serviva per custodire la merce. Lì il proprietario non poteva essere all’oscuro di tutto. Non fosse altro che perchè giornalmente viene pulito il bagno in funzione. E poi ancora un conto è la pietà, per cui giustamente i concessionari non dicono niente se qualcuno di loro nelle ore più calde, con la spiaggia semideserta,… Leggi il resto »
…del tipo che le ipotesi di reato dovranno essere confermate.
come fare x segnalare atti disonesti?
(visto che nessuno lo dice)
“Impegnate cinque pattuglie composte da dieci militari dell’Arma, supportati in aria da un velivolo del 5° nucleo elicotteri carabinieri di Falconara Marittima e a mare dall’equipaggio della motovedetta dell’Arma cc 708 di stanza a San Benedetto” Tutti questi uomini e mezzi per sequestrare circa 70 borse, accessori in pelle, bigiotteria, occhiali da sole per un valore di circa 4000 €. Ma quanto ci è costato? Credo che lo Stato, quindi noi tutti contribuenti, abbia/abbiamo speso i 4000 € solo per pagare il volo dell’elicottero senza sommare le spese della motovedetta e delle pattuglie! Per carità, va elogiata l’attività dei carabinieri,… Leggi il resto »
Completamente d’accordo con Domenicobnt. E poi ci siamo mai chiesti chi le fornisce le borse a questi poveri cristi. Avete mai sentito di una azienda che fa marchi contraffatti, che è stata chiusa? Abbassate i prezzi e ricarichi di questi prodotti e allora verremo a comprare tutti nei negozi ufficiali.