Notte Bianca Sambenedettese 2011. Il sindaco ha detto la sua e, stavolta, a parer mio ha visto giusto. Come sempre e come nel dna di Riviera Oggi, dietro il mio (nostro) parere, i lettori hanno potuto leggere le motivazioni (vedi precedente Disappunto) come naturale per persone di normale intelligenza. Altri, vedi un certo signor Notte Bianca, usa metri completamente diversi, direi da paesi sottosviluppati o mafiosizzati. Ad alcuni commercianti del centro, per esempio, è stato detto nei giorni scorsi che noi di Riviera Oggi vogliamo distruggere la NBS e quindi impedire guadagni. Chi non ci ha letto c’è cascato, chi ci ha letto ha capito che noi vorremmo soltanto una o più Notti Bianche migliori e senza segreti o sotterfugi. Il signor Notte Bianca, invece di denigrare gratuitamente gli altri avrebbe dovuto semplicemente smentirci, sia sull’occupazione del suolo pubblico che su altre nostre trasparenti obiezioni. Rileggere per credere. Nessuno dell’associazione lo ha mai fatto, mentre uno di loro ci mette il carico (sempre un po’ vigliaccamente) insinuando che i miei giornalisti scrivono sotto mia dettatura per non si sa quale nascosto motivo, cercando di mettere zizzania tra gli stessi cronisti. Per fortuna chiunque è entrato in Riviera Oggi può testimoniare che il nostro motto è “partecipazione, pluralismo e condivisione” sempre tra persone di normale intelligenza, gli altri non li vogliamo.

NBS future. Una cosa va detta subito: le Notti Bianche, per avere un valore aggiunto, vanno organizzate in periodi che non vedano il pienone naturale come fine luglio e 6 agosto (se in agosto, i giorni più giusti sarebbero tra l’uno e il 4 che hanno da anni un calo fisiologico di turisti). Farlo nei giorni di massime presenze è come ammettere di voler vincere facile ma, chi sa minime nozioni di aritmetica, capisce che il valore aggiunto in tal caso è vicino allo zero. Un sabato a metà giugno o a metà settembre (meglio due che una) potrebbero aprire e chiudere la stagione turistica. Il percorso ideale, come ho già avuto modo di scrivere, potrebbe essere dall’attuale centro a via Mare con un intersezione in via Voltattorni. Un nome originale come “Nuttate de lune” caratterizzerebbe meglio la festa notturna. Per tutto il lungomare sette punti (uno ogni 500 metri) con gli eventi legati a temi diversi. Soluzione che darebbe la possibilità di fare una mappa semplice e comprensibile oltre a coinvolgere l’intera cittadinanza. Non è questo il momento dei particolari ma ritengo doveroso aggiungere che i commercianti del centro non subirebbero penalizzazioni. E’ una mia convinzione ma, ammettendo che non sia così, fossi il sindaco, darei la possibilità a tutti i commercianti sambenedettesi di organizzare due nottate di sconti nei giorni in cui l’afflusso di turisti è maggiore. Credo che l’effetto non sarebbe molto diverso (almeno per i commercianti del centro) da quello di ieri sera, senza bisogno di comitati organizzativi ma soltanto pubblicizzando l’evento a spese del Comune che recupererebbe le uscite, affittando gazebi e suolo pubblico. Mi aspetto controdeduzioni trasparenti e non le solite malignità da “lèngue ppezzete” come si dice a San Benedetto. Grazie per l’attenzione.