SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Per lo Stato non esistiamo: è questo il titolo della campagna nazionale estiva 2011 avviata dal sindacato italiano balneari aderente a Fipe-Confcommercio su tutte le spiagge d’Italia. Anche negli stabilimenti balneari della Riviera delle Palme saranno affissi questi manifesti per portare a conoscenza dell’opinione pubblica il grido d’allarme lanciato dagli imprenditori.

Secondo la Direttiva Servizi e lo stesso Trattato dell’Unione Europea, nel 2015 le concessioni demaniali andranno all’asta e con l’arenile anche gli stabilimenti balneari. “Il Sindacato con questa campagna vuole evidenziare quanto richiesto al ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, ovvero di far uscire la categoria dalla Direttiva Bolkestein e dalla normativa europea“, dichiara Enrica Ciabattoni, presidente del Sib-Confcommercio della provincia di Ascoli Piceno. “Anche il Parlamento ha condiviso questo percorso – continua – e ha impegnato il Governo a prendere una iniziativa nei confronti della Comunità Europea così da evitare che, attraverso una evidenza pubblica, si vada a smantellare un complesso economico importante costituito da così tante piccole e medie imprese che negli anni ne hanno fortemente caratterizzato l’immagine e lo sviluppo. Con tale campagna intendiamo sensibilizzare l’opinione pubblica e coinvolgere i clienti in questa battaglia a difesa del sistema balneare italiano”.

Intanto, sul fronte dell’andamento stagionale la Confcommercio picena evidenzia  che nel mese di luglio si è registrato negli stabilimenti balneari della Riviera delle Palme, una lieve flessione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “La causa principale è da individuare nelle avverse condizioni atmosferiche – sottolinea il direttore Giorgio Fiori –  poiché le piogge e le temperature a volte quasi autunnali hanno sconsigliato i turisti a venire in spiaggia. Anche a luglio si è poi registrato l’usuale fenomeno dei week-end in cui spesso  si è registrato il tutto esaurito, ma nei giorni feriali le presenze si sono poi purtroppo, ridotte al minimo. Sfortunatamente contro i ‘capricci’ di madre natura possiamo fare poco – conclude Fiori – anche se la politica degli imprenditori del Sib-Confcommercio da anni è rivolta a riqualificare e migliorare le proprie strutture con una grande attenzione alla qualità ed alla difesa dell’ambiente. Confidiamo pertanto che in questo mese di agosto sia possibile invertire la negativa tendenza, anche in considerazione del fatto che agosto continua ad essere il mese preferito dagli italiani per le vacanze pur se non ci illudiamo di poter ‘raddrizzare’ una stagione turistica 2011 cominciata  piuttosto maluccio”.