MARTINSICURO – Più strutture sociali, maggiori servizi per i cittadini, una ragionata espansione edilizia, tutela e valorizzazione delle risorse ambientali: sono alcuni dei punti del manifesto del Partito Democratico di Martinsicuro, da cui elaborare un futuro programma elettorale in vista delle amministrative del 2012. “Il manifesto costituisce un punto di partenza – afferma il segretario Giuseppe Capriotti –  e racchiude al suo interno temi sensibili per la nostra cittadina che questa amministrazione non ha saputo recepire. Si tratta di un appunto per iniziare a parlare di programmi e di sviluppo del territorio in vista delle prossime amministrative”.

TURISMO: Il Pd ritiene che sia fondamentale per promuovere il turismo “puntare sul territorio non congestionato dall’urbanizzazione, e sulla qualità della vita che a Martinsicuro è possibile potenziare, oltre che difendere”. Elemento essenziale per garantire un buon livello di vivibilità, la presenza di “un numero di strutture pubbliche adeguato agli abitanti”, condizione attualmente non presente in città.

SVILUPPO URBANISTICO: “L’espansione edilizia non può essere utilizzata per avere risorse per soddisfare i bisogni ordinari della città. Gli accordi di programma pertanto, possono essere fatti ma nell’interesse della collettività. Il Comune – prosegue il Pd – decide cosa si intende realizzare e dove. I privati partecipano alla realizzazione dell’accordo di programma e le opere pubbliche si realizzeranno come ristoro del consumo del territorio. La città – aggiunge – deve essere governata con le risorse ordinarie disponibili, le eventuali entrate straordinarie devono essere utilizzate per singoli interventi e mai per l’ordinario”.

AMBIENTE: Rivisitare il Piano di Assetto Idrogeologico del Tronto e sfruttare la vicinanza con la Riserva Naturale della Sentina per promuovere il territorio e la qualità dell’ambiente, che potrebbe ulteriormente essere valorizzato con la costruzione del ponte ciclopedonale sul Tronto e con la realizzazione di un percorso ciclopedonale sull’argine del fiume. Altro elemento da tenere in conto per il gruppo di opposizione è la Zona di Protezione Speciale, in cui rientra anche un lembo dell’estremo confine nord di Martinsicuro. “Sarebbe utile alla collettività trovare un modo per mantenere, anziché escludere, la Zps dal nostro territorio, in quanto è un riconoscimento della qualità del territorio ed è utile per accedere a finanziamenti europei di progetti di valorizzazione naturalistica”.

In tema di ambiente e manutenzione del territorio, il Pd cita il Parco Marino del Piceno “come strumento di sviluppo della città e non come limite”, e inoltre una migliore manutenzione dei canali di scolo delle acque bianche, la manutenzione dei fiumi Vibrata e Tronto (con con la “necessaria riparazione dell’argine marchigiano” del Tronto) e infine la delocalizzazione del depuratore di Martinsicuro, che resta “l’obiettivo primario per il nostro territorio”. Per quanto riguarda l’erosione costiera invece, propone di sollecitare gli organi sovracomunali per l’erogazione dei fondi necessari agli interventi e di procedere “utilizzando metodologie moderne e sperimentate come le celle di contenimento”.