SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Come battere Teramo e Ancona? Con la forza del gruppo, ripetono i rossoblu. E hanno ragione, perché mai come in Serie D l’equilibrio della formazione è fondamentale per ottenere buoni risultati. E perché ben quattro giocatori devono appartenere alla categoria “under”, ovvero devono essere nati dopo il 1991 (per la precisione: un calciatore del 1991, due nati nel 1992, uno nel 1993). Lo si è già visto un anno fa, quando alle stelle (valgano per tutti l’attacco Pazzi-Covelli-Di Vicino, più l’osannato Bianchi…) non si sono affiancati invece giovani altrettanto capaci.
Qual è l’attuale situazione della Samb? Vediamola, sulla base dei giocatori convocati e che, in questa settimana, hanno iniziato ad allenarsi agli ordini di mister Palladini. Ben sapendo che molte cose potrebbero cambiare.
1991 Qui c’è il tasto dolente, perché fra i 27 l’unico ventenne è Davide Biancucci, centrocampista sambenedettese all’esordio in Serie D ma con buoni riscontri in Eccellenza (esordio con la Samb e, l’anno trascorso, all’Elpidiense Cascinare): nota dolente perché Biancucci non ha al momento centrocampisti dello stesso anno pronti a sostituirlo. La regola non obbliga a schierare un 1991, che può essere sostituito da un ragazzo più giovane. Si è aggregato anche il difensore Nicolosi, che però fa fatica a trovare spazio.
1992 I due portieri, Di Vincenzo e Piangerelli, i difensori Alessandrini, Bordi e Falà, il centrocampista Tidiane (sembra possa giocare dal novembre prossimo). In prova anche il difensore Nicolò Rosati. Oltre il portiere, dovrebbe giocare uno degli altri: mettendo da parte il per ora indisponibile Tidiane, è quasi d’obbligo la presenza di un altro difensore, a meno che (si legga anche sopra) non si voglia riempire il reparto centrale di giovanissimi del 1993. C’è Bordi comunque adattabile al gioco sulla fascia, ma probabilmente a centrocampo.
1993 Zenga in porta (parte come riserva degli altri due, ma non si sa mai), Cimmino in difesa, poi Cuccù e Carpani a centrocampo (obbligati o quasi a giocare in assenza di Biancucci o Bordi), Lucidi sempre a centrocampo, Storani (anche lui indicato come titolare almeno sulla carta) e Ferrara in attacco.
COME GIOCARE? Palladini sta ipotizzando uno schema 3-5-2 (o 3-4-1-2) dove i tre difensori siano over esperti. Cimmino ha detto che forse la società acquisterà un altro over, magari meno esperto dei tre a disposizione, in caso di indisponibilità di uno dei tre titolari. In assenza di attaccanti under da utilizzare, almeno al momento, significa che i tre under giocheranno a centrocampo. Quindi un 1992 in porta (con ricambio under adatto), un 1991, Biancucci, a centrocampo (al momento senza sostituti dello stesso anno: Palladini lo ha impiegato anche come vertice alto del triangolo centrale, in Eccellenza: e forse questo sarà il suo spazio anche stavolta). Più due nati nel 1993, Storani come esterno sinistro (Palladini forse vuol provarlo anche come trequartista?) e Cuccù (Carpani) adattato sulla fascia opposta. La soluzione, probabilmente, sarà l’impiego del giovane Bordi (1992) come esterno destro a centrocampo.
QUINDI GLI OVER Tre in difesa (Mengo-D’Agostino-Marini), due a centrocampo (Biondi-Rulli), due in attacco (Pazzi con Gibbs o Napolano). Qualcosa però sembra non riportare alla perfezione: manca il sostituto dello stesso anno di Biancucci. Servirebbe, crediamo, un esterno destro del 1992 che possa alternarsi con Bordi anche perché Cuccù sembra più un centrale che un esterno. Una soluzione probabilmente, nella Samb “elastica” che sta costruendo Palladini, sarà quella di schierare anche il quarto difensore under, e usare magari Zazzetta sulla fascia (oppure Napolano in caso di necessità di attaccare).
SUPPOSIZIONI? L’incastro degli under non è semplice, ma qualcosa di più che di semplici parole potrà essere capito già dalle prime amichevoli estive.
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Modulo 3-4-1-2: Storani può fare il trequartista e Ferrara potrebbe tranquillamente fare l’esterno destro in mancanza di Bordi, si recuperebbe un posto over e Biancucci penso sarà l’unico ’91 del gruppo.
Con 4 under obbligatoriamente in campo, il campionato lo vince chi azzecca i giovani. Leggendo le cronache locali sulla samb (che battono sempre il tasto su rinforzi over), invece mi rendo conto che questo concetto non è per niente recepito. Io sono preoccupato perchè non vedo una capacità attrattiva dei giovani migliori dei vivai migliori. Canini, Cigarini, Consigli, Gazzola, Rosati, Carlini, Loviso, Zammuto, Soddimo, Cia, Curiale…..: ALTRI TEMPI!!!
“sbt capoluogo”, siamo in serie D…….
E mi sa che ci rimarremo per un po… Il Santarcangelo ha vinto con i giovani del vivaio del Cesena…. Come vedi caro enrico non chiedo la luna!!! ENRICO, IL SANTARCANGELO!!!!
PS Cerco di spiegarmi meglio. L’incapacità di attrarre i giovani migliori dei vivai migliori non risiede nel fatto che stiamo in D, ma va ricercata altrove.
Attenzione, un anno fa vennero giovani dal Chievo, come Evangelisti, e si è visto il rendimento… In Serie D è difficile che arrivino ragazzi dalla Serie A, perché, se sono bravi, vanno in B o in C1, come quelli citati, o al massimo in Seconda Divisione, tranne rari casi. Hai ragione però sulla questione degli under più che degli over, e per un motivo. Un bravo over costa, mentre un bravo under non costa molto di più di un giovane meno capace. E poiché il budget di spesa di Ancona e Teramo è superiore al nostro, dobbiamo essere doppiamente abili… Leggi il resto »
I direttori di allora , riuscirono a portare gente che gravitava già nella nazionale under 21. Certi giocatori , già era difficile farli scendere in C1 , figuriamoci in D. (Spadoni e Cimminino forse in questo caso possono fare poco). Ora, oltretutto ,rispetto ad allora , molte più squadre di C e anche di B, cominciano a seguire la linea dei giovani per problemi di bilancio e calamitano di conseguenza i migliori solo per ragioni di categoria. pertanto la strada da seguire è quella di costruirseli in casa i giovani giusti , facendo accordi anche con i vivai della zona,… Leggi il resto »
Ben detto enrico. Ragionassero tutti così avremmo più entusiasmo e più seguito intorno alla squadra e forze nuove in società. Ma qui si ragiona ancora come oltre vent’anni fa…
sottoscrivo!!!
Quello che scrive lux è vero tuttavia è normale non ci sia molto entusiasmo per questa Samb.Chi è vicino agli anta ha visto ben altri palcoscenici e non può entusiasmarsi per un campionato di serie d che ci vede nei panni di outsider.Non è colpa di nessuno ma è così: a SBT come altrove se ci sono i risultati rinasce la passione,altrimenti…cmq sempre forza samb