Dal n.879 di RivieraOggi Estate

E’ l’unica donna in una Giunta per il resto tutta al maschile. Ma Margherita Sorge non recita il ruolo di comparsa. Anzi, è l’assessore con in mano gli incarichi più ambiti ed importanti, oltre che i più delicati. E’ stata la più votata tra le fila del Partito Democratico alle elezioni di maggio e forte proprio di tale posizione s’è aggiudicata le deleghe alla Cultura (già sua nel passato quinquennio), al Sociale, alla Scuola e al Turismo.

Proprio di turismo vogliamo parlare. Che tipo di estate sarà per San Benedetto?

“Gli enti locali hanno subito netti tagli, ma nonostante ciò offriremo un calendario dignitoso. Siamo riusciti a cucire una stagione di accoglienza molto appetibile”.

Rispetto al 2010 però gli investimenti sono crollati in maniera notevole.

“Sì, come detto siamo stati obbligati. Dai 600 mila euro messi sul piatto l’anno scorso per il cartellone estivo si è passati a 260 mila. Tuttavia non sono stati tanti gli eventi cancellati. Al contrario, direi quasi nessuno. Abbiamo rinunciato alle manifestazioni ‘spot’, quelle riempitive. Quelle classiche e consolidate sono rimaste, con grande sacrificio da parte nostra”.

Smentiti quindi i critici.

“Abbiamo confermato Scultura Viva, Mare Aperto, Spettacolando, Maremoto, Dancing sotto le stelle, Incontri con l’autore, Scrittori sotto le stelle, Gioca la luna, Vernacolando sulla spiaggia, i Tour Turistici, la Beach Arena, la Festa della Madonna della Marina, oltre alla Notte Bianca. Poi c’è il resto, a cui come Comune abbiamo dato solo il Patrocinio. Non mi sembra poco”.

Ha citato la Notte Bianca, che si farà nonostante le polemiche legate ai finanziamenti.

“L’amministrazione ha concesso 10 mila euro, gli stessi che vennero dati l’anno passato. Non ci sono state variazioni e lo testimoniano gli atti comunali. La verità è che l’Associazione organizzatrice ha perso i contributi regionali di 25 mila euro, legati al progetto dei Centri Commerciali Naturali”.

In che modo vengono elargiti i soldi all’Associazione? Esiste un preventivo di spesa?

“Certo, non possiamo darli alla cieca. Li diamo a rendicontazione, a copertura parziale degli investimenti. L’Associazione Notte Bianca ha presentato il Bilancio del 2010, con relative entrate ed uscite della settima edizione”.

Nel precedente numero di Riviera Oggi, Massimiliano Ossini ha tirato le orecchie alla Riviera. A suo avviso per la promozione del territorio non vi sarebbe intesa tra costa ed entroterra. Qual è il suo parere?

“Concordo in pieno. Non esiste il concetto di rete intercomunale, soprattutto tra realtà come San Benedetto, Cupra e Grottammare. I percorsi alternativi al mare però ci sono. Anche grazie alla Provincia sono stati inaugurati pacchetti con escursioni e visite nei paesi vicini. E’ vero, vanno incrementati, soprattutto avviando una seria collaborazione con Ascoli. Al giorno d’oggi l’approccio è ancora slegato. Stiamo parlando di una città bellissima, piena di arte e storia. Potrebbe diventare più ricca se venisse vista sotto un profilo integrato con San Benedetto. Riuscire a fare questo è compito delle istituzioni. Vanno create sinergie efficaci”.

Sempre Ossini ha inoltre constatato la poca vivacità  del Lungomare Nord rispetto a quello Sud. Nota anche lei delle differenze?

“Sì, è innegabile che la parte nord sia meno viva. La motivazione potrebbe essere ricercata nel fatto che in quella fetta di litorale non ci siano tanti alberghi. Sono gli hotel che movimentano la zona antistante. Ma ciò non sia un limite. Sia lo stimolo per cambiare le cose. Chalet e Comune possono promuovere progetti che rivitalizzino la spiaggia, pure di giorno. Le strutture ci sono”.

Secondo lei che estate sarà?

“I dati di giugno riguardanti gli arrivi ci vedono in crescita rispetto all’anno scorso, nel complesso l’andamento è buono Ovviamente sono dati preliminari derivanti da confronti avuti con gli albergatori. Anche luglio e agosto, a detta delle prenotazioni, sembrano sulla giusta strada. E’ inoltre cresciuto l’indotto dei Comuni vicini, molti sono i pendolari. Non si fermano a dormire, ma nonostante ciò sono lo stesso utili a muovere il commercio”.

Non crede che dopo l’ennesimo nubifragio che ha mandato letteralmente sott’acqua San Benedetto, l’immagine turistica della nostra città  sia stata notevolmente compromessa?

“San Benedetto è in gran parte sotto il livello del mare. La situazione è dunque sfavorevole in partenza. Detto questo, va detto che i sottoservizi vanno rivisti e potenziati. Questa amministrazione già cinque anni fa ha cominciato a farlo. Sono operazioni molto onerose. Stiamo lavorando, ma non si può fare in un anno quello che non è stato fatto in cinquanta. Le fogne sono state sottoposte ad uno stress enorme; non vuole essere una giustificazione, ma è certamente un’attenuante. Sono caduti 50 millimetri di acqua: generalmente cadono in 36 ore, non in trenta minuti. Gli esperti dicono che ad incidere maggiormente è la brevità del tempo”.

Molte sono state le proteste, anche plateali. Se la sente di giustificarle?

“Il cittadino ha la facoltà di esprimere il proprio disappunto. La protesta fa parte della democrazia. Certo, ci sono proteste più e meno ponderate. Ma il disagio c’è stato ed è stato tanto. Li capisco”.