SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Quando ricorre la festa più importante della nostra città? A seguito di un refuso sullo scorso numero del settimanale RivieraOggi Estate, corretto e commentato dal nostro direttore in un precedente articolo, è nata la curiosità di capire come sia modificata nel tempo la regola per stabilire la giornata di festa della Madonna della Marina.

Ce lo spiega gentilmente don Armando Moriconi, parroco dellla cattedrale e dunque persona direttamente coinvolta nell’argomento. Lo ringraziamo pubblicamente per la cordiale disponibilità.

“Fino al 2008 il giorno della festa era identificato con il  sabato e, precisamente, il sabato precedente l’ultima domenica di luglio” esordisce il reverendo e continua: – “e, poiché un tempo molti turisti avevano l’abitudine di trascorrere le vacanze a San Benedetto un mese intero, quando l’ultima domenica di luglio cadeva il giorno 31, la festa veniva anticipata di una settimana per consentire loro una partecipazione più agevole. Una sorta di eccezione che si verificò anche nel 2005”.

Da quanto capisco poi è intervenuta una modifica, perché?

“Per spiegarlo occorre scendere un po’ nel particolare. La festa veniva celebrata in questo modo: il sabato pomeriggio, intorno alle 18, si faceva la processione in mare; di seguito si trasportava privatamente il quadro della Madonna in cattedrale e, da lì, intorno alle 20:30, si partiva in processione verso il porto dove, alle 21:30 circa, veniva celebrata la Santa Messa. Il giorno successivo, domenica, il vescovo celebrava nuovamente, in cattedrale alle 18:30, una Santa Messa in onore della Madonna”.

Questa era la scansione dei momenti della festa. Cosa non andava?

“Si trattava di una impostazione che, a mio avviso, presentava almeno due difficoltà, una di carattere liturgico, l’altra di carattere pratico”.

Ci spieghi meglio.

“Da un punto di vista liturgico, la festa della Madonna della Marina, a San Benedetto del Tronto, ha il grado di solennità e quando la chiesa celebra una solennità, di regola, le celebrazioni cominciano il giorno precedente e continuano per tutto il giorno della solennità stessa. Nel nostro caso, quindi, sarebbero dovute cominciare il venerdì, con i Primi Vespri della Madonna della Marina, e avrebbero dovuto terminare il giorno di sabato. Si vede bene come, stando così le cose, non vi fosse alcuna ragione liturgica per la celebrazione di una messa in onore della Madonna della Marina la domenica successiva al sabato”.

Chiara la motivazione liturgica, ma da un punto di vista pratico?

“Il giorno di sabato vedeva il susseguirsi, spesso troppo frettoloso, di tre eventi: processione in mare, processione di terra dalla cattedrale al porto, messa al porto. Durante il giorno di domenica invece si celebrava una messa pomeridiana in cattedrale, poco partecipata e, per le motivazioni già esposte, non conforme alle norme liturgiche”.

Quindi, per queste argomentazioni è avvenuta la modifica?

“Sì. Nel 2008 il vescovo ha spostato la festa della Madonna della Marina alla domenica e precisamente all’ultima domenica del mese di luglio senza eccezioni“.

Quali sono oggi i benefici di tale decisione?

“Ora, da un punto di vista liturgico, le celebrazioni seguono un ordine ed una correttezza. Infatti, il giorno prima della festa, cioè sabato, è possibile, e anzi doverosa, la celebrazione della messa in onore della Madonna. Tanto più, ciò è vero per la domenica, giorno vero e proprio della festa. Inoltre, da un punto di vista pratico, gli eventi sono stati così divisi: il sabato si compie la processione in mare e poi, dopo cena, si celebra la messa al porto. La domenica, nel pomeriggio, si avvia la processione che riconduce il quadro della Madonna della Marina dal porto alla cattedrale e non viceversa, come era prima. Infine, all’arrivo in cattedrale, viene celebrata la messa solenne e conclusiva della festa”.

Dunque una sistemazione più coerente con il senso della festa.

“Esattamente, infatti vorrei sottolineare che questa diversa impostazione conferisce maggior senso anche a tutto il cammino che l’immagine della Madonna compie nei nove giorni precedenti la festa e che chiamiamo Peregrinatio Mariae. In questo modo, infatti, risulta più chiaro questo segno: il quadro della Madonna della Marina lascia il suo posto nella cattedrale, attraversa le vie della nostra città, lì dove il nostro popolo vive, raggiunge il porto di San Benedetto sostando lì alcuni giorni e infine dal porto viene ricondotto in cattedrale nel posto che gli è proprio”.