SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tutto (o quasi) come previsto: il Consiglio federale di lunedì 18 luglio vara la Lega Pro a 76 squadre grazie all’esclusione di altre due società rispetto alle 12 già fuori dai giochi, Ravenna e Atletico Roma, ambedue di Prima Divisione. Con l’eccezione di queste due squadre, infatti, sono stati infatti accolti tutti i ricorsi presentati dalle società risultate inadempienti dopo il parere della Covisoc: Ascoli (serie B); Carpi, Como, Foggia, Foligno, Sorrento, Tritium (Prima Divisione); Aprilia, Arzanese, Ebolitana, Virtus Entella, Fano, Fondi, Montichiari, Neapolis, Pro Patria (Seconda Divisione).

Il Ravenna, a quanto pare, pagherebbe il ritardo nel pagamento di alcune pendenze economiche, mentre l’Atletico Roma, che solo il mese scorso aveva sfiorato la serie B, saluta il calcio professionistico a causa della mancanza di un campo di gioco (impossibile lo spostamento dal Flaminio di Roma, in ristrutturazione, a Rieti o Pomezia). C’è poi la questione riguardante il Catanzaro, che non ha presentato ricorso alla Covisoc ma direttamente al Tnas (tribunale nazionale di arbitrato del Coni): per la Figc è fuori dai giochi, ma bisognerà aspettare l’udienza fissata per il 25 luglio.

Allo stato attuale le società iscritte in Lega Pro sono quindi 75, 31 in Prima Divisione e 44 in Seconda: dato che il nuovo format prevede due gironi di Prima da 18 squadre e due gironi di Seconda da 20 squadre, si dovrebbe procedere al ripescaggio di 5 società in Prima Divisione (dovrebbero essere le retrocesse Ternana, Monza, Alto Adige e forse Avellino e Pro Vercelli) e di una sola società in Seconda Divisione, cioè il Rimini, vincitore dei play-off di serie D, Catanzaro permettendo. Le società interessate al ripescaggio avranno tempo fino al 29 luglio per presentare la domanda: solo dopo tale data verranno ufficializzati gli organici.

Oltre al Rimini, quindi, nessun’altra società di serie D salirà tra i professionisti: è la fine, speriamo, delle polemiche sorte anche a San Benedetto tra favorevoli e contrari al ripescaggio. La realtà del campionato 2011/12, anche per le altre “blasonate” Teramo e Ancona, sarà quella della serie D. A questo proposito bisognerà attendere i responsi della Covisod per capire quante squadre saranno iscritte e quanti ripescaggi ci saranno (molto difficile che vi rientri anche la Fermana). Tra l’altro le squadre escluse dalla Prima Divisione (Lucchese, Salernitana, Gela, Atletico Roma e Ravenna) avranno la possibilità di essere ammesse in sovrannumero in serie D, naturalmente con società nuove di zecca, come avvenuto ad esempio l’anno scorso col Rimini.