CUPRA MARITTIMA – Il bagno in mare a Cupra ora sarà più sicuro. Venerdì 15 luglio infatti è stato fermato il protocollo d’intesa tra l’assessore Provinciale con delega alla Protezione Civile Giuseppe Mariani, il Comune di Cupra con Domenico D’Annibali e l’assessore al Turismo Marco Malaigia, il Comando del Corpo della Capitaneria di Porto con Michelangelo Trombetta e l’associazione “Insieme con Voi” di Ascoli Piceno per il nuovo servizio di soccorso balneare.

Un’intesa che vede l’utilizzo di una moto d’acqua, per la precisione del modello Sea Doo 720 Gt che sorveglierà il litorale cuprense fino a Marina di Campofilone. Il protocollo d’intesa fornirà alla Guardia Costiera risorse umane e strumentali e in futuro la creazione di una scuola con moto d’acqua per formare soccorritori coinvolgendo le Istituzioni Pubbliche.

La moto è stata data in comodato d’uso con una spesa di 1.500 euro da parte del Comune di Cupra e 5 mila euro dalla Provincia. Il servizio sarà attivo dal 16 luglio fino al 28 agosto, ogni sabato e domenica dalle ore 9.30 alle 18.

“Le moto d’acqua per il salvataggio – ha detto Trombetta – come mezzi di soccorso e di intervento rapido con operatori professionali e preparati al migliore utilizzo possibile, può essere di grande efficacia per la gestione di un’emergenza e per il soccorso in acqua: la giusta risposta all’esigenza di sicurezza per i turisti nella stagione balneare, oltre ad evitare il pericolo di ferire accidentalmente l’infortunato, riescono in modo facile e veloce ad intervenire, laddove le particolari condizioni meteo-marine con forti raffiche di vento o onde molto alte, impediscono l’utilizzo delle imbarcazioni di soccorso tradizionali”.

Massima soddisfazione per il sindaco D’Annibali e delle associazioni firmatarie che saranno le protagoniste del soccorso integrato balneare e all’unisono hanno ribadito che “la sicurezza della collettività e dei turisti deve essere tutelata a 360 gradi utilizzando speciali attrezzature e personale idoneo. Intese di questo tipo sono necessarie per erogare servizi utili ai bagnanti, sempre con il coordinamento e le regole della Guardia Costiera competente in materia”.

Ancora una volta dunque la sinergia tra Enti locali e un volontariato efficace trionfa a beneficio della sicurezza della comunità e dei turisti.