SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La polemica sull’abusivismo commerciale diventa un caso politico. Ad alzare il polverone ci pensa il coordinamento provinciale di Rifondazione Comunista, che ironicamente apprende “che la vera emergenza dell’estate 2011 non è la crisi finanziaria, né la crisi occupazionale, né il fatto che solo un italiano su cinque potrà partire per le vacanze estive, ma la presenza dei vu cumprà sulle spiagge rivierasche”.

“Si è pensato all’impiego di vigilantes privati, cioè figure che se impiegate per compiti repressivi sono abusive quanto i vu cumprà stessi, come ha sostanzialmente riconosciuto anche il Prefetto. Sembra una barzelletta di pessimo gusto, invece è realtà”. Prese di posizione chiare, di chi tuttavia avvisa di non voler negare l’esistenza del fenomeno: “Ma è una follia anche soltanto l’idea di sprecare tanti soldi e tante energie per inseguire degli individui sfruttati, anziché colpire le reti criminali che li sfruttano e che forniscono loro le merci. Da sempre siamo solidali con tutti i commercianti che lavorano onestamente e che pagano le tasse. Commercianti che, come tutti i lavoratori, sono colpiti da una crisi originata ai piani alti del capitalismo finanziario e industriale”.

Ecco dunque che per Rifondazione “le istituzioni e le rappresentanze di categoria del commercio locale dovrebbero investire meglio il loro tempo e le loro risorse economiche per migliorare l’offerta del nostro territorio e per accrescere la qualità dei prodotti e dei servizi che vendiamo ai turisti. Anziché ingaggiare una patetica guerra tra poveri”.