SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La scadenza del 12 luglio (data entro la quale le società con documentazione incompleta dovevano presentare i ricorsi alla Covisoc) assottiglia ulteriormente l’organico della Lega Pro, ma, come previsto, non abbastanza da far scattare i ripescaggi. In Prima Divisione non hanno presentato ricorso Gela, Lucchese e Salernitana, che salutano il calcio professionistico: potranno ricominciare al massimo dalla serie D. Particolarmente traumatica la vicenda dei campani, che il mese scorso hanno sfiorato la serie B perdendo di misura la finale play-off contro l’Hellas Verona.

In Seconda Divisione “saltano” Cosenza, Cavese, Brindisi, Matera e Sanremese. Assurda la vicenda dei liguri, ai quali l’anno scorso fu consentito un incredibile doppio salto dall’Eccellenza alla Seconda Divisione e che ora potranno al massimo ricominiciare proprio dall’Eccellenza: meglio sarebbe stato restarsene in serie D, anche se i problemi attuali sembrano più che altro legati alle vicende giudiziarie dei proprietari. Altre 13 società hanno invece presentato ricorso e dovranno attendere il Consiglio federale del 18 luglio per vedere ufficializzata l’iscrizione: si tratta di Como, Atletico Roma, Ravenna, Foligno e Carpi in Prima Divisione e Fano, Montichiari, Pro Patria, Neapolis, Ebolitana, Arzanese, Fondi e Catanzaro in Seconda.

Ipotizzando che tutti i ricorsi vengano accolti, l’organico della Lega Pro sarebbe dunque composto da 78 squadre (sottraendo dal totale di 90 le 4 società che non hanno presentato domanda d’iscrizione e le 8 che non hanno superato l’esame della Covisoc): due in più delle 76 ipotizzate dalla Lega, con in più l’ambigua situazione del Rimini, che secondo l’interpretazione fin qui data da Abete e Macalli, stando così le cose, non verrebbe ripescato. La situazione non è comunque definita, perché se il Consiglio federale dovesse stoppare altre società potrebbe alla fine anche esserci qualche ulteriore ripescaggio dalla serie D, ma ad oggi si tratta di un’ipotesi abbastanza lontana. Anzi, si rischia pure di avere due gironi di Seconda Divisione con 21 o 22 squadre…

Martedì 12 luglio scadevano anche le iscrizioni alla serie D: sono 4 le società che non hanno presentato domanda, autoescludendosi dalla categoria. Si tratta di Angri, Chioggia Sottomarina, Venafro e Forza e Coraggio, con le ultime due che hanno contestualmente chiesto di partecipare ai rispettivi campionati di Eccellenza. L’anno prossimo non ci saranno, dunque, i molisani del Venafro, che pure erano riusciti a salvarsi arrivando solo 2 punti dietro la Samb. I 163 club che hanno presentato domanda d’iscrizione (tra i quali c’è ovviamente anche la Samb) saranno ora sottoposti all’esame della Covisod, ma se tutto andrà bene saranno davvero pochi i ripescaggi in serie D (la Fermana è in lizza insieme ad altre 37 squadre).