MONTEPRANDONE – “Tagli alla politica? No grazie”: + questo l’amaro commento del gruppo di minoranza Monteprandone Libera, di fronte alla decisione della giunta Stracci di non rinunciare ai compensi degli amministratori. Nell’ultimo Consiglio comunale, infatti, i consiglieri Jacopo Mozzoni, Giandomenico Camilli, Roberto Di Girolami chiedevano alla maggioranza di rinunciare ai 32.000 euro derivanti dal recupero dei tagli ai compensi degli amministratori dal 2009 ad oggi. Soldi che, con l’approvazione di una ratifica consiliare, torneranno nelle tasche degli stessi.
“Tutto lecito e nei termini di legge – commentano i consiglieri di minoranza – ma qui si pone un problema di opportunità, di buon senso e di rispetto, per quei cittadini che fanno tante rinunce per arrivare alla fine del mese e spesso non ci riescono”. Rinunce che la maggioranza non avrebbe fatto e che Monteprandone Libera avrebbe voluto destinare in parte per coprire le spese di trasporto pubblico (per colonie marine, centri estivi di aggregazione, soggiorni anziani, centro cure termali e bus navetta per il cimitero). “Ma la maggioranza in blocco ha respinto la nostra richiesta con motivazioni a dir poco risibili e sicuramente preoccupanti, rilasciate da alcuni giovani consiglieri delegati e assessori, come ad esempio: ‘Non devo rendere conto a nessuno su come spendo i miei soldi’, o ‘questi sono argomenti sui quali non vale la pena discutere’”.
Il gruppo di Mozzoni critica anche la decisione del presidente del Consiglio comunale Nedo Tiburtini di bloccare la discussione durante la seduta con la motivazione che argomenti simili devono essere posti prima in Consiglio e poi portati in giunta per la definitiva attuazione. “La giunta forse non tiene conto della propria maggioranza visto che anche il presidente è sembrato sorpreso e all’oscuro di tutto? – attaccano i consiglieri -.Oppure il presidente sapeva, ma vista la gravità delle motivazioni addotte dalla maggioranza ha volutamente creato un diversivo per distogliere l’attenzione?”.
“Non siamo noi quelli in cerca di visibilità – continua l’opposizione – Sui giornali, nelle tv private, in radio, ovunque ci sia la possibilità di apparire, ci sono sempre e soltanto loro, il sindaco in primis, tanto che fin dall’inizio di questa legislatura hanno ritenuto necessario assumere ben due persone per curare l’immagine di questa amministrazione”. “Infatti – conclude la nota – dalla relazione finale del Piano Pluriennale di Attuazione, si può vedere come le opere davvero fondamentali per il paese siano state rimandate o accantonate”.
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