SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non più di diecimila euro di contributo, ai quali si aggiungono ovviamente i costi necessari al Comune per pagare gli straordinari alla Polizia Municipale, per mettere a disposizione il gruppo di Protezione Civile comunale e quant’altro necessario per la disciplina della circolazione stradale e per la pulizia della città all’indomani.
Notte Bianca, pare essere rientrato l’allarme lanciato dai commercianti alcuni giorni fa, quando hanno saputo che il contributo economico del Comune non sarebbe arrivato ai 20mila euro dell’anno scorso ma si sarebbe fermato a diecimila. Appare perciò lontana l’ipotesi che l’evento del 6 agosto non si faccia.
Dall’incontro di lunedì mattina in Comune fra gli assessori Margherita Sorge e Fabio Urbinati e i rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti (da una parte Fausto Calabresi e Maria Angellotti, dall’altra l’imprenditore Sandro Assenti) emerge che le associazioni di categoria cercheranno di trovare una qualche forma di contribuzione da parte dei loro associati all’organizzazione dell’evento.
La discoteca alla foce dell’Albula, parte molto costosa della macchina organizzativa, appare in forse. Del resto, sabato scorso il sindaco Giovanni Gaspari non aveva lanciato segnali incoraggianti agli appassionati del genere: “Ridurremo di due terzi le spese del Comune per gli eventi estivi – ha detto il sindaco – quindi la riduzione del contributo alla Notte Bianca ammonta al 50 per cento, una riduzione minore rispetto alle altre spese per l’accoglienza. Ora, vorrei puntualizzare riguardo al tema della discoteca in spiaggia che il Comune non è tenuto a organizzare party e discoteche, noi organizziamo l’accoglienza per i turisti, che è cosa ben diversa. Se la Notte Bianca si farà, saranno intensificati i controlli sul rispetto delle ordinanze comunali relative alla somministrazione di alcolici”.
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Ma come si fa? Una città turistica come San Benedetto che sbandierano come regina di presenze, a ridurre di 273 gli eventi estivi, invece di investire di più. Se il massimo che sapete offrire è il mercatino dell’antiquariato… qui e’ da cambiare tutto! Investe più Offida di Sbt!
La notte bianca evento nato per la valorizzazione della citta e per dare una spinta al commercio,negli ultimi anni ha subito un vero e proprio cambio di rotta,diventando un vero e proprio monemento di anarchia. A mio modo di vedere il rave sulla spiaggia, che poco centra con la notte bianca deve essere soppresso ,in quanto va a ledere lo spirito della notte bianca. Esempi di citta di tutto rispetto come Jesolo e Rimini,hanno detto basta a ubriachi e venditori ambulanti abusivi,non certo per problemi di soldi. Jesolo ha detto basta ai rave party autorizzati dal comune,Rimini si e’ reinventata… Leggi il resto »
assolutamente d’accordo.Centrato l’argomento in pieno.