SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Fondali dolcemente degradanti, privi di anomalie morfologiche di rilievo”. E’ il risultato di un’indagine messa in atto dalla Guardia Costiera nella giornata di martedì nel tratto di mare posto a ridosso della foce dell’Albula, all’indomani della morte della povera Antonella Ferri.

Voci di voragini killer sono dunque state soffocate dagli Operatori Subacquei della Capitaneria di Porto, che tuttavia avvisa: “In tema di sicurezza della balneazione si reputa necessario richiamare, una volta di più, l’attenzione affinché sia usata la massima prudenza in prossimità dei numerosi varchi esistenti tra le scogliere poste a guardia del litorale. I giochi di corrente che caratterizzano tali zone creano, come noto, ampie e scoscese buche nel fondale dimotratesi, da sempre, estremamente pericolose per chi abbia poca dimestichezza con la pratica del nuoto”.