GROTTAMMARE – Un altro appuntamento alla Galleria “Opus”. L’associazione “Rosa dei venti” sta promuovendo sempre di più il nuovo centro culturale di Grottammare. Dopo il successo della serata dedicata al “Il buio oltre la siepe”, il  romanzo scritto da Harper Lee e la mostra con le foto di Stefano Taffoni, è la volta della presentazione del libro di Giarmando Dimarti. Il 18 giugno alle 18 l’ultimo lavoro dello scrittore grottammarese ,“Quattordici sonate ed una sarabanda” sarà proprosto al pubblico grazie alle letture dell’attore Vincenzo Di Bonaventura leggerà alcuni brani dell’opera.

Di seguito riportiamo la prefazione che il critico Manuel Cohen ha scritto per Dimarti:

“Quello che colpisce il lettore, è primariamente costituito dalla rodata e maturata capacità di dire, mossa da una dantesca volontà di dire che si esplica e realizza nelle infinite possibilità di dire. Si è davvero impressionati, a volte travolti, dalla vena versificatoria, dal suo entusiasmo senza confini: ripensando alla poesia di Giarmando Dimarti, ci viene incontro l’idea di una parola che affronta tutto e tutto contempla, con vitalità e passione mai dome o paghe. Caratteristica rilevante dell’impianto del libro, la sua quiddità di stile, è da ascriversi alla ricerca di sonorità; più che una silloge di testi poetici, si presenta infatti nella più autentica strutturazione di partitura o suite che trae linfa e suggestione dagli orizzonti musicali felicemente frequentati dall’autore. Siamo di fronte a versi che riproducono nel ritmo interno, nella cadenza e nella struttura concatenata a successione di partiture o sequenze verbali, le sonate, e una speciale sarabanda, che richiama i motivi marinareschi di Melville e dell’archetipo letterario che ha nome Moby Dick, in un turbinio visionario che avoca alla tradizione romantica occidentale: il tuo equoreo eden frammentato tra misura e caos / perché io viva irrisoluto come un condannato”.