SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Entusiasta, soddisfatta, ma già con le idee chiarissime. Margherita Sorge si prepara al Gaspari bis con in dote gli assessorati alle Politiche Sociali, al Turismo e alla Scuola che si sommano a quell’incarico alla Cultura che continuerà a ricoprire dopo la precedente esperienza.

A stuzzicare la Sorge è soprattutto la possibilità di poter accomunare quest’ultima delega, le politiche culturali, a quella turistica: “La fusione è un’opportunità. Soprattutto in estate molte materie sono in comune, si potranno razionalizzare i costi. La cultura può e deve diventare il volano per il turismo, ecco perché credo che l’unione fatta sia un valore aggiunto. Una cosa è sicura: sfrutterò il Porto di San Benedetto. Voglio renderlo uno spazio dedicato all’intrattenimento e agli appuntamenti cittadini, è il posto ideale”.

Per raggiungere gli obiettivi occorrerà tuttavia ampliare gli ambiti su sfera territoriale: “E’ necessario lavorare in rete per i progetti più ambiziosi e condividere gli sforzi, anche per aiutare i piccoli paesi che godono di un budget inferiore. Coinvolgerò tutti per costruire la piattaforma di rilancio”. Per il calendario estivo si tratterà comunque di una corsa contro il tempo: “Da lunedì mi rimetterò al lavoro per mettere su un cartellone dignitoso. Purtroppo non sarà come quello dell’anno scorso, quest’anno sono mancati i tempi a causa delle elezioni”.

In ambito Politiche Sociali, la più votata del Pd tesse invece le lodi del suo predecessore, Loredana Emili: “Chi ha lavorato prima di me lo ha fatto benissimo e non posso che ringraziarla. Questo è un campo a cui mi avvicino volentieri, essendo un medico. Dovrò intervenire in modo fantasioso, considerate le ristrettezze economiche. E’ sicuramente il settore su cui dovrò concentrarmi di più e studiare nei prossimi mesi. Spero di non deludere nessuno”.

COLLABORAZIONE CON FANINI Sempre a detta della Sorge sarà fondamentale riuscire ad intercettare fondi dell’Unione Europea per portare a termine idee e programmi: “Collaborerò assiduamente con l’assessorato alle Politiche Comunitarie. Senza dimenticare nemmeno le sponsorizzazioni private, altra strada da seguire”.