SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Essendo stato citato da un lettore in questo commento sulle nostre pagine: D’accordo tonino, Organizziamo? Vorrei anche vedere le performance della PICENAMBIENTE dopo l’amministrazione Olivieri: è dal 2006 che la Picenamabiente non redige il bilancio di sostenibilità, cosa c’è da nascondere? N.O.I., inerente all’articolo “Gaspari fa finta di nulla: “Mai problemi con l’Idv. Canducci? Una mia scelta”, il neo consigliere comunale Federico Olivieri ha così risposto con una nota inviataci via fax perché impossibilitato a replicare sullo spazio dei commenti, in quanto non ancora registrato al nostro portale:
“C’è ben poco da nascondere, caro Alessandro84, perché a ben vedere le “performance” e i dati sulla Picenambiente sono tutti ricavabili abbondantemente dai bilanci di esercizio 2008-2009 pubblicati sul sito dell’azienda. Contengono dati completi con tutte le necessarie informazioni, anche perché i bilanci di sostenibilità invece contengono infromazioni che spesso difettano di completezza” Firmato Federico Olivieri.
Non aggiungiamo nulla nella speranza che il rappresentante di N.O.I., Alessandro Palestini, sia soddisfatto dalla risposta del rieletto consigliere comunale.
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Essendo la città di San Benedetto una delle più virtuose nella raccolta differenziata,non riesco a spiegarmi perchè la mia bolletta è cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi 5 anni.
Perchè ho avuto un aumento del 25% invece di una riduzione.
Non mi dite che il personale è la causa di tutto ciò perchè allora si farebbe un torto a centinaia di persone che quotidianamente ed onestamente fanno il proprio lavoro per tenere pulita la città e di questo dobbiamo dire loro grazie.
A parte che non è ancora disponibile il Bilancio 2010 (visto le date di pubblicazione dei bilanci presenti sono in palese ritardo). I dati mancanti nel senso che non sono presenti sul sito, sono le tariffe che pagano i comuni serviti dalla Picenambiente: sono uguali per tutti i comuni? Come sono state concordate? Il bilancio per sua natura presenta degli indicazioni sintetiche, nel bilancio di sostenibilità 2006 ci sono informazioni molto dettagliate come ad esempio come varia il costo della raccolta da comune comune che sono dati importanti per capire il business dell’azienda. Esempio nella gestione di Olivieri la PIcenambiente… Leggi il resto »
Inoltre segnalo la mancanza di adempimento alla legge brunetta sulla trasparenza in quanto non sono pubblicati i compensi del top management (presidenti e CDA).
Infine vorrei capire se le informazioni mancanti nel bilancio di sostenibilità sono significative o meno per comprendere se ciò possa configurarsi come un falso in prospetto (che è cosa diversa dal falso in bilancio) e quindi il CDA dovrebbe prendere le distanze anzichè metterlo nell’homepage del sito.
Sarò ripetitiva ma i tuoi commenti sono sempre ricchi di contenuti. Gente come te, deve stare a guidare la città….non altri.
Gli elettori votano una persona per farsi rappresentare in Consiglio Comunale e non a presidente di questa o quella partecipata. Sarebbe bello che un’Amministrazione indicasse un cittadino non candidato, anche non iscritto al partito, ma tecnico, quindi rappresentante efficace di quella partecipata. So di dire cose assurde per la politica, ecco il perché di 9 candidati sindaci e quasi 500 candidati assessori, che c’è sotto? La trocca?
Condivido i vari commenti precedenti perché rappresentano una legittima richiesta del cittadino che ha diritto di entrare nel merito dei costi e dei ricavi. Il presidente Olivieri non si deve sentire in colpa perché deve essere il garante ma deve pretendere da Picena Ambiente più trasparenza dei risultati. Il cittadino vuole conoscere tutti i dati di gestione,per poter dare una valutazione sulla reale redditività della partecipata: COSTI – Costo di raccolta RSU e numero di unità occupate; – Costo di manutenzione del verde; – Costo di stabilizzazione del rifiuto secco prima del conferimento; – Costo di conferimento in discarica; –… Leggi il resto »
Ci si dimentica di dire, che si dovrebbero anche elencare le doti o le qualifiche di coloro che sono stati assunti o che lavorano dentro quella ditta da esterni, perché mi sembra che tutti i posti in quella ditta siano ad hoc eppure si continua a chiamare e pagare personale esterno nonostante quei lavori li dovrebbero fare loro dal di dentro. In poche parole dovrebbe quantificare le spese sostenute per pagare ditte esterne.
Si, ma andando al sodo, iL BILANCIO 2010 DOV’E’??? Che stanno nascondendo????
Ma il Signor Olivieri, egregio direttore, vuol rispondere o no? Ma che fa, utilizza Riviera Oggi, per fare annunci o spot? Dov’è questo bilancio?
Olivieri ha risposto ad un commento di Alessandro84 che chiedeva delucidazioni. Credo però che il bilancio ci sia: la Picenambiente è una Spa.
Personalmente ho richieste queste informazioni anche personalmente, sono sicuro che il Presidente (o chi per lui) fornirà le informazioni richieste.
Per l’uscita del Bilancio 2010 credo che sarà pubblicato non appena stabilizzata la situazioni delle nomine.
Direttore a distanza di quasi un anno non ho mai ricevuto una risposta, secondo lei quest’azienda è così trasparente come vuol far credere il suo presidente?
Secondo me sì. Se invece ti riferisci alle nomine politiche per le partecipate ti dico che non sono trasparenti o meglio sono un “male virtuoso” come confermano le parole di Gaspari sul caso D’Angelo. Sono infatti due cose diverse.
Io mi attengo ai fatti e non insinuo nulla, se si proclama trasparenza ed un cittadino chiede informazioni (ad esempio) relative a come nascono certi ricavi della società e non si ha risposta per me non c’è trasparenza.
Mi sembra strano anche perché non capisco come hai fatto la richiesta, come devi avere la risposta. Non mi sembra per esempio possibile che tu abbia fatto la richiesta qui con un commento e l’azienda debba darti qui una risposta. Fammi sapere e credo che la Picenambiente non abbia alcun problema ad esaudire le tue richieste. Da quello che so mi sembra che la sua conduzione manageriale ed amministrativa sia molto seria e corretta. Sempre fino a prova contraria.