MARTINSICURO – Martinsicuro si aggiudica la Bandiera Blu ripristinando il vessillo dopo l’interruzione del 2010, ma perde nel contempo dal 2007 ad oggi tre delle quattro “Vele” di Legambiente e Touring Club, attestandosi nel 2011 ad un solo riconoscimento. Un declassamento che ha portato il gruppo di Città Attiva a formulare una serie di quesiti sul mutamento delle condizioni ambientali della città e del tipo di offerta turistica proposta.

“Possiamo certamente essere soddisfatti per l’assegnazione della bandiera Blu 2011 – affermano i consiglieri di opposizione – specialmente dopo quello che è accaduto nell’agosto del 2010 alla foce del Vibrata (l’inquinamento da escherichia coli dovuto ad un malfunzionamento del depuratore, che aveva determinato la sospensione della Bandiera Blu da parte della Fee, ndr), non possiamo sicuramente esultare, invece, per la valutazione di Legambiente e del Touring Club Italiano che, nella loro annuale Guida Blu, attribuiscono a Martinsicuro una sola, misera vela”

Città Attiva ripercorre la storia delle premiazioni negli anni passati, constatando come nel 2007 alla città truentina fossero state assegnate ben 4 Vele (“La Guida ci considerava la migliore in Abruzzo, insieme a Rocca San Giovanni”) per poi passare alle 3 del 2008 e alle 2 conseguite nel 2009 e nel 2010.

“Quest’anno abbiamo toccato il minimo storico – prosegue il gruppo di opposizione – siamo passati gradualmente da 4 vele del 2007 ad una sola del 2011 e questo dovrebbe essere fonte di preoccupazione per tutti, oltre a generare una profonda riflessione da parte dell’assessore al Turismo e all’amministrazione tutta”.

Ma quali potrebbero essere le cause che hanno portato nel corso degli anni ad un declassamento di Martinsicuro per Legambiente e il Touring Club? Città Attiva avanza delle ipotesi: l’inquinamento del Vibrata nel ferragosto del 2010, “ma non si capisce allora – si chiede l’opposizione – perché Alba Adriatica (egualmente interessata dall’episodio di inquinamento, ndr) guadagna una vela mentre Martinsicuro la perde”. Altra ipotesi quella della diversa appartenenza politica dei due enti rispetto all’amministrazione di centrodestra di Martinsicuro, oppure un notevole peggioramento delle caratteristiche ambientali, della qualità dell’ospitalità, dei servizi riscontrati da Goletta Verde.

Ecco quindi che la domanda viene girata all’amministrazione Di Salvatore, a cui il gruppo civico chiede spiegazioni sulla questione: “Noi propendiamo per l’ipotesi numero 3 – conclude il gruppo – ma si sa, siamo disfattisti, quindi chiediamo all’attuale maggioranza di illustrarci quali sono a suo modo di vedere le cause di questa retrocessione e quali gli interventi che si ritengono opportuni per contrastare questa tendenza e cercare di invertirla fin da subito.
Ci auguriamo soltanto che l’assessore al Turismo non ci risponda agitando la clava del Piano Marketing, di cui non si hanno notizie da tempi immemorabili o con le famose squadre del verde”.