SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Gli assessori della nuova giunta saranno complessivamente sette e, come annunciato nei giorni scorsi, dovrebbero essere ufficialmente presentati il prossimo 18 giugno, data del primo consiglio comunale del Gaspari-bis.

Tra loro ci sarà quasi sicuramente Fabio Urbinati, di nuovo in corsa grazie al posto lasciato scoperto da Loredana Emili, che dovrebbe diventare capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale. Così facendo la Sorge tornerebbe in pole position nella rincorsa a quell’assessorato alle Politiche Sociali tanto ambito, anche se nelle ultime ore non sono in pochi quelli che vorrebbero la lady più votata ancora una volta al comando della Cultura.

Urbinati, eletto lo scorso maggio Responsabile Regionale della Pesca del Pd, potrebbe a tal proposito assicurarsi proprio la delega mollata da Settimio Capriotti, magari con l’aggiunta dei Trasporti e della Viabilità. A Marco Curzi, primo della lista civica Città Aperta e rientrato dopo 24 ore di giocate al ribasso, andrebbe la Cultura o lo Sport. Dubbi sulla destinazione di Luca Spadoni, che comunque avrà il suo ruolo in giunta, nonostante il flop di Sel.

Idee più chiare invece sulle destinazioni di Eldo Fanini (al Bilancio, con l’aggiunta del ruolo di vicesindaco), Leo Sestri (ai Lavori Pubblici) e Paolo Canducci, all’Urbanistica o all’Ambiente, Marinucci permettendo. Quest’ultimo, in caso di esclusione, non sarebbe dirottabile alla Presidenza della Riserva Sentina. Sia lui che la dipietrista Palma Del Zompo, altra papabile, sarebbero bloccati dalla normativa che impedisce a chi ha ricoperto incarichi amministrativi nei tre anni precedenti (consigliere comunale o assessore) di entrare a far parte di una partecipata.