Scommesse. Il calcio specchio della vita, si dice spesso in Italia. E’ così, non perché è il nostro sport nazionale, ma per il semplice motivo che intorno al gioco, oltre a tantissime persone, gira tantissimo denaro che, come si sa, è la fonte di tutti i mali. Purtroppo ogni azione della nostra vita è legata agli aspetti economici, erroneamente legati alla felicità e non alla sopravvivenza che già sarebbe una spiegazione comprensibile.
Anzi è vero il contrario. Il mio disappunto ha però come obiettivo un altro aspetto, quello della trasparenza, la quale più diventerà un fenomeno diffuso più i lati peggiori dell’uomo troveranno preziosi “ostacoli”. Chi andrebbe a rubare sapendo che le possibilità di non essere scoperti fossero… ridotte all’osso? Quale politico non rinuncerebbe a mazzette o ruberie simili se, per obbligo, ogni atto pubblico venisse immediatamente pubblicato dagli organi di informazioni in modo chiaro ed in tempo reale? Chi ha la forza di rinunciare alla più grande invenzione del XX secolo (il cellulare) per non farsi scoprire? Nessuno. Le “schede svizzere” di calciopoli lo testimoniano ancora di più.
Insomma i cellulari e scoperte similari sono strumenti infernali per chi ha molto da temere, sono invece strumenti semplicemente utili per chi si comporta bene. Ma ad avvantaggiarsene di più saranno i primi per i quali la comunicazione totale diventerà il miglior deterrente. Molto di più della paura di passare qualche anno in carcere… una volta scoperti. La privacy? Giustificabile soltanto in rare eccezioni, per le quali non sarebbe difficile legiferare. “L’occasione fa l’uomo ladro“, potrebbe essere il proverbio giusto per concludere questo mio “strano” disappunto.
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Sono appena reduce da un attacco incrociato per aver solo sfiorato ma proprio sfiorato il tema del suo disappunto, ma vedrà a lei la tratteranno bene.
Caro direttore, lei ha citato il proverbio: “l’occasione fa l’uomo ladro” nel merito sono ancor più pessimista, direi che “l’uomo onesto è quello che non ha avuto l’opportunità di rubare”. Bella parola la trasparenza, che di fatto emerge dove non è necessaria ma scompare negli ambiti in cui più necessita
Fino ad oggi è stato così ma non credo che voglia arrendersi. C’è qualcuno che ha resistito all’opportunità di rubare. Lei è uno di quelli.
Gentile Direttore,sono completamente d’accordo con lei.La trasparenza è indispensabile nella vita di tutti i giorni,Non si ruba se si viene scoperti e se si ha da temere non si usa il cellulare,la trasparenza è solo utile all’uomo come lo è la legittimità!Però certe volte,Direttore è difficile dimostrare di avere queste chiamiamole qualità.Vede,io mi ritengo una persona ancora giovane,non vecchia,quindi sono sempre contento quando sento o leggo che ci sia un qualcuno che prova a fare cambiamenti,a metterci la faccia e non sto parlando solo di politica, ma in generale,però molto spesso si viene (additati),come se chi lo fà pensasse solo… Leggi il resto »
Attenzione però a parlare di “salvezza”, cosa che appartiene all’altro mondo (o ai campionati sportivi…). La storia ha insegnato che ogni innovazione tecnologica in materia di informazione (invenzione della stampa, diffusione delle gazzette, diffusione dei giornali quotidiani, radio, tv, ora internet) ha sottratto potere a chi lo aveva in precedenza (basti pensare alla Chiesa o ai monarchi assoluti) ma ciò non è bastato per raggiungere la “salvezza” in terra, cosa in cui credevano i comunisti. A volte l’uso centralizzato dell’informazione ha permesso la nascita di un nuovo tipo di assolutismo dittatoriale. Per questo, pur ritenendo la “trasparenza” in chiave “Wiki”… Leggi il resto »
Pier Paolo ha ragione, la parola salvezza, alla quale mi riferivo, va virgolettata come ha fatto lui nel suo commento. Non sono invece d’accordo sulla parola trasparenza la quale non ha bisogno di virgolette