SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tema sentito come pochi, quello del lavoro. E del lavoro negli enti pubblici, o nelle società miste pubblico private. Assunzioni, accuse reciproche di “lavoro in cambio di consenso elettorale” se non addirittura di impegno politico.

Un tema che non poteva non scaldare gli animi di questa infuocata campagna elettorale. E allora, a due giorni dal ballottaggio, proviamo a fare una sintesi delle posizioni dei candidati Bruno Gabrielli e Giovanni Gaspari.

Utile in tal senso è il dibattito andato in streaming dalla nostra redazione (clicca qui e vai con il cursore al minuto 27 della registrazione), il tema della Azienda Multiservizi, più legato alle assunzioni, e quello della Picenambiente, più legato invece al tema delle nomine politiche ai vertici delle società miste.

MULTISERVIZI In particolare, sulla azienda municipalizzata, il sindaco uscente Gaspari è tornato a battere su un suo cavallo di battaglia, fin dalla sua elezione nel 2006. L’aumento, sotto la giunta Martinelli di centrodestra, dell’organico della municipalizzata da 8 a 25 dipendenti. Tutto bene, si dirà, di questi tempi creare occupazione non è mica un male. La questione però, più volte ribadita dal sindaco, è che le assunzioni sarebbero state fatte senza un vero piano aziendale di sviluppo, in modo da creare un organico sovradimensionato rispetto alle effettive entrate della Multiservizi, creando diseconomie e disavanzi di bilancio. “Ma tanto pagava Pantalone, prima sono state assunte delle persone, poi si pensava di creare le condizioni per portare dei lavori all’azienda”, ha commentato sarcastico Gaspari.

Gabrielli, che di quella giunta Martinelli era parte, ha risposto così: “Avevamo progettato di sviluppare la Multiservizi, farla crescere, mi rendo conto che creare posti di lavoro a qualcuno può dispiacere. Ma c’era una logica di sviluppo dei servizi, poi ci sono stati coloro che non hanno avuto la capacità di farsi carico della gestione di una società di quel tipo….Assunzioni elettorali? Andate a vedere cosa succede alla Picenambiente o all’interno del Comune stesso, magazzinieri per cui non esiste più un magazzino”.

La cosa curiosa è che, a cavallo fra giunta Martinelli e giunta Gaspari, venne riconfermato nel ruolo di presidenza della Multiservizi l’esponente di area Udc Salvatore Nico.

Sulla incompatibilità del consigliere comunale eletto Federico Olivieri con il suo attuale ruolo di presidente della Picenambiente, Gaspari ha risposto così: “La sua incompatibilità la dovrà sciogliere lui stesso alla data del primo consiglio comunale. Sceglierà lui quale ruolo mantenere, come avrebbero fatto altri candidati non eletti che sono dipendenti di enti pubblici”.

GABRIELLI ALL’ARMA BIANCA Giovedì, poi, il candidato del Pdl si è prodotto in una decisa critica alle politiche di assunzione della giunta Gaspari: “Un dirigente D3, tre dirigenti D1, 15 funzionari C1, sei B1 per un totale di 31 assuzioni dal giugno 2006. E la cosa carina, che deve far riflettere, è che in questi sei anni sono stati fatti ben 72 contratti di lavoro interinale attraverso agenzia. Altro che Multiservizi, dove noi invece creammo posti di lavoro”. Gabrielli, poi, cita una lettera del segretario Cisl Funzione Pubblica Giorgio Cipollini indirizzata al Servizio Risorse Umane del Comune. Cipollini, sindacalista che spesso in questi anni ha avuto da ridire sulle politiche di gestione del personale in Comune, scrive: “In 32 anni di attività sindacale non mi era mai capitato di ricevere tante comunicazioni di assunzioni provvisorie nel periodo pre elettorale, attraverso l’eterodosso sistema delle agenzie interinali”.