SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Gabrielli Vs Gaspari. Cosa mi ha colpito di più del confronto in diretta web-tv tra i due candidati sindaco al comune di San Benedetto del Tronto? Innanzitutto gli apprezzamenti sinceri nei nostri riguardi. Addirittura, se verrà eletto, il candidato del centro sinistra copierà da Riviera Oggi la richiesta (un nostro chiodo fisso) di istituire una delega alla trasparenza.

Gli ricordo e preciso soltanto che, se ha capito bene i nostri desideri, il delegato non deve essere un eletto nel centro sinistra bensì, o un consigliere dell’opposizione, oppure una persona dalle acclarate e riconosciute doti morali. Meglio ancora, magari, una persona che avanza da sempre questa necessità, ferme restanti le doti morali.

Anche Gabrielli ha fatto dichiarazioni bellissime nei riguardi di Riviera Oggi del quale si è dichiarato assiduo lettore sin dalla nascita del nostro giornale on line, augurandoci tantissimi altri anni (dopo i primi dieci) di informazione libera ed indipendente per la quale ci distinguiamo da sempre.

Come non ringraziarli. Più, però, per le motivazioni che per i complimenti secchi che, se fatti da politici, lasciano sempre il tempo che trovano, oltre al fatto che potrebbero addirittura risultare negativi per le caratteristiche critiche che un giornale deve avere nel proprio dna e mantenere sempre e comunque.

L’altra cosa che mi ha colpito di più è purtroppo poco piacevole per entrambi: nessuno dei due ha letto attentamente, come avrebbe dovuto, il programma elettorale dell’altro. Una gaffe, secondo me, per chi si appresta a ricoprire un ruolo prestigioso come quello di primo cittadino. Un prossimo sindaco non può “fregarsene” delle intenzioni del diretto concorrente. E’ un po’ offensivo, sempre secondo me, per la cittadinanza. A dir la verità il primo a dichiarare la carenza è stato Giovanni Gaspari, poi Bruno Gabrielli non ha saputo capitalizzare la “gaffe” dell’avversario aggiungendo candidamente “anch’io“.

Una buona opportunità offertagli su un piatto d’argento che il candidato di centrodestra ha spiegato così: “Ho preferito essere onesto e dire la verità”