SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Partito la sera di lunedì 23 maggio un intervento straordinario “in notturna” da parte della Picenambiente, per ripristinare la “linea di costa” del litorale utilizzando sabbia prelevata dai punti cosiddetti di “sovrasedimentazione” e distribuita poi nel tratto più colpito dall’erosione negli ultimi anni, dalla concessione n. 19 nelle due direzioni, fino a esaurimento del materiale disponibile. Un tratto ulteriormente protetto dalle rinnovate scogliere, in virtù dell’altro intervento in corso a difesa dell’arenile, su progetto e con un finanziamento di oltre un milione di euro da parte della Regione Marche.
La Picenambiente completerà il suo intervento in una settimana, lavorando dalle ore 20 alle 7, dopo aver già completato la pulizia della sabbia, mediante filtraggio dai residui che si depositano sulla spiaggia nel corso dell’inverno. Quanto alle scogliere, la ditta Imeco srl di Napoli sta lavorando in maniera spedita e si accinge a iniziare l’intervento sulla quarta delle nove scogliere che da soffolte dovranno diventare “emerse”. In ogni caso è pressoché scontato che l’intervento progettato sui massi verrà interrotto a fine giugno, per essere completato dopo l’estate.
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Mi ricordano un viaggio in Cruccland sull’autobahn già lavorano di notte, quarant’anni fa, ci siamo emancipati o è una stronzata ?!?
è giusto che il costo di questi lavori gravi sui concessionari e non sulla collettività,che assiste inerme all’ampliamento delle strutture degli chalet, che crescono di dimenzione senza tener conto dell’ ampiezza della spiaggia, ritrovandosi poi, senza posto per gli ombrelloni
Alla redazione: c’è qualcuno che può dire CHIARAMENTE quali e dove sono i cosiddetti punti di “sovrasedimentazione” ? Quanti di questi punti corrispondono in pratica alle spiagge libere ? (Riego Gambini)