SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Totalizzerà pure ascolti al lumicino, puntualmente inferiori al 5% di share, ma il “Maurizio Costanzo Talk” (tutti i giorni dalle 18.45 su Raidue) riesce comunque a far discutere. Suo malgrado, considerata la bufera scoppiata in rete all’indomani della partecipazione della fotografa sambenedettese Raffaella Milandri alla puntata dello scorso 18 maggio.
Il profilo Facebook della viaggiatrice è stato preso in poche ore d’assalto da parte di telespettatori indignati che non hanno gradito l’ironia e le continue battute all’indirizzo della stessa Milandri da parte dei presenti in studio. In special modo di Pierluigi Diaco: “Lei è attratta dai Pigmei? Beh, ognuno ha i suoi feticismi”, è arrivato a sentenziare il giornalista, che in dieci minuti non ha mai mollato la presa dello sberleffo gratuito.
“Se non era interessato all’argomento poteva stare in silenzio e dimostrare almeno un po’ di rispetto per il lavoro e le idee altrui”, sbotta David sulla bacheca della Milandri. Lo segue a ruota Gabriella: “Diverse volte mi sono chiesta perchè Costanzo si circondi di tipi come Diaco. Mette tutti gli argomenti in canzonella, ma che ci sta a fare”.
Non più tenero Stefano, che avverte come lo stile della trasmissione prevedesse tale esito: “Sei finita in un programma trash, che non ti ha dato le giuste e adeguate attenzioni, facendo passare quel poco che sei riuscita a dire, come un lato comico che deriva invece da una drammatica situazione indigena”.
Già perché l’intento dell’ospite rivierasca – da anni impegnata nelle cause dei diritti umani con la dedica della sua arte fotografica ad opere di sensibilizzazione e beneficenza – era in principio quello di lanciare l’allarme nei confronti di un popolo a rischio estinzione: “Ho avuto il mio spazio e ovviamente capisco chi è rimasto indignato – scrive lei – tuttavia la tv è questa, meglio così che niente. Ringrazio Maurizio Costanzo e tutto lo staff e, magari, auspico e chiedo asilo per uno spazio televisivo più ampio e adeguato”. Una frecciata infine a Diaco: “Ognuno ha i suoi feticismi è una perla. Meno male che avevo premesso che sono una attivista per i diritti umani. Sì sono feticista per i diritti umani!”.
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Stiamo parlando di Pierluigi Diaco, uno che si è venduto la dignità fin dalla più tenera adolescenza, pur di stare in tv, convinto, a ragione, che sia l’unico modo che ha di esistere. Uno che è partito da sinistra, perché, quand’era piccolo, era il modo più diretto di fare la scalata, e poi ha cambiato più casacche di Ibrahimovic. Uno che, poverino, quand’era in radio, ci teneva a che il pubblico sapesse che il rumore del modem che si collegava dava noia alle sue orecchie di “giovane che parla dei giovani”.
forza Raffaella!
io l’ho visto in diretta ed è stato nauseante la spocchia di diaco e di costanzo.la cosa piu grave secondo me che questi due signori lavorano nel servizio publico e sono pagati dal canone rai (soldi miei, soldi nostri).
Salve Direttore, se può e se vuole, potrebbe cercare di far parlare di come sia utilizzata la pista ciclabile del lungomare sambenedettese? Comprendo la difficoltà di correre sul piastrellato sconnesso del tratto rinnovato, ma ora che la stagione è entrata, si rischia l’incidente puntualmente: aspettiamo (speriamo di no) che accada qualcosa di grave per parlarne? e dei risciò a 4 ruote che invadono l’intera carreggiata? Sono per la convivenza di tutti, ma credo che la cosa vada regolamentata al più presto.
Grazie
Scusi se non c’entra niente con l’argomento, ma non so come si fa a lasciare un commento senza legarsi ad un tema!
E’ anormale e… fuori tema
Mi meraviglio di Costanzo, ha fatto finta di non sentire quello che diceva Diaco, …. roba da circo, speriamo che la Rai ne prenda atto anche per rispetto verso la Melandri e i teleascoltatori. Saluti. Abbate Natalino da Milano.
Non ho visto la trasmissione, ma la mia solidarietà e supporto è’ totale nei confronti di Raffaella. La serietà e l’impegno di Raffaella sono degni del massimo rispetto.