Una pagina del settimanale Riviera Oggi, in edicola martedì, dedicata all’iniziativa Pedibus
GROTTAMMARE – Se l’autobus lo fanno i piedi: una trentina di bambini della scuola primaria “Giuseppe Speranza” di Grottammare hanno inaugurato questa mattina l’esperienza del Pedibus: un gruppo proveniente da nord e un altro da sud del centro urbano hanno raggiunto l’edificio scolastico a piedi, scortati da alcuni genitori che a turno si sono resi disponibili ad accompagnare la piccola carovana. Con loro, c’erano anche insegnanti e amministratori comunali.
L’iniziativa si ripeterà anche giovedì e per il momento resterà un’esperienza bisettimanale fino alla fine dell’anno scolastico. Un modo per prendere le misure con un sistema di trasporto scolastico che è già realtà in molti paesi del mondo come il modo più sicuro, ecologico e divertente per andare e tornare dalla scuola, laddove ci siano genitori disponibili.
Il Pedibus è un autobus che va a piedi, è formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da due adulti, un “autista” davanti e un “controllore” che chiude la fila. Come un vero autobus di linea, parte da un capolinea e seguendo un percorso stabilito raccoglie passeggeri alle “fermate” predisposte lungo il cammino rispettando l’orario prefissato. Ogni bambino indossa un gilet rifrangente, la cui dotazione è stata garantita grazie all’interessamento di Marco Pennesi.
Due sono i percorsi, organizzati nel raggio di circa 500 metri dalla scuola: uno parte dal piazzale della Stazione ferroviaria, e vi hanno aderito 11 scolari, l’altro dalla pineta di via Leonardo Da Vinci, con l’adesione di 27 bambini. Ogni percorso è attrezzato con segnali di fermata dove i bambini attendono il passaggio della fila e vi si “agganciano”, afferrando una corda che li tiene tutti insieme.
“Questa finalità, oltre a favorire l’esercizio fisico quotidiano rappresenta un vantaggio per l’intera comunità: l’utilizzo del Pedibus permette, infatti, di ridurre sensibilmente l’uso di veicoli privati nei percorsi casa-scuola con conseguente diminuzione sia del traffico all’interno del paese, sia dell’inquinamento – si legge in una nota a firma del dirigente scolastica Francesca Fraticelli e della coordinatrice del progetto Franca Basso – L’obiettivo è quello di costruire un’interazione con il territorio andando a formare una rete tra i diversi attori sociali che assicuri concretezza e rilevanza all’azione educativa”.
“Speriamo in una grande risposta delle famiglie – dichiarano l’assessore alle Politiche scolastiche Daniele Mariani e il sindaco Luigi Merli – Il pedibus è un progetto che funziona col sistema dell’autogestione e quindi la disponibilità dei genitori è essenziale per la sua sopravvivenza. Quella partita oggi è una sperimentazione per far conoscere il Pedibus e rendersi conto della sua semplicità. Servirà anche per fare delle valutazioni ed eventualmente migliorarlo.
“Va comunque ricordato – aggiunge l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Marconi – che il Pedibus è un ottimo strumento per alleggerire il traffico nel centro urbano e ridurre le emissioni inquinanti”.
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