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leggi qui l’articolo di Massimo Falcioni
riprese e montaggio Maria Josè Fernandez Moreno
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Proponiamo il video dell’intervento di Beppe Grillo al comizio tenuto stamane, mercoledì 11 maggio alle 13, in una affollata piazza Giorgini (stimate almeno duemila presenze). Un Grillo che se possibile ha estremizzato ancor di più le precedenti posizioni, con una sorta di dichiarazione di guerra: “Basta dialogo con questi qui, o si è con i rifiuti zero, no nucleare, acqua pubblica, o si è contro. Non c’è più spazio per stare in mezzo. Durante il fascismo o si era fascisti o antifascisti, e gli antifascisti non mediavano, andavano in prigione. Io non medio più. Abbiamo votato per davvero una volta, nel 1946, quando abbiamo scelto se essere una monarchia o una repubblica. Adesso dobbiamo votare ancora: se essere una democrazia o una partitocrazia, se essere cittadini o sudditi”.
Tredici minuti comunque imperdibili grazie alla verve comica del genovese.
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E’ una dichiarazione di guerra contro ogni forma di abuso e di sopraffazione, ma è anche una dichiarazione d’amore nei riguardi di tutti gli uomini e donne di buona volontà. Nel vangelo di Matteo 12:30 o in quello di Luca 11:23 si legge: Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me “disperde” … Gesù però non si riferiva ai voti elettorali come invece racconta, nel suo Nuovissimo Testamento, Giovanni Gaspari (Riego Gambini)
Il senso dello stare sul palco di Grillo, deve essere studiato e il contenuto testuale ampiamente sviscerato, confrontarsi con gli uomini e le donne del movimento è necessario e urgente.
Non mi piace la semplicizzazione politico=manigoldo, partiti=malaffare, non mi piace la versione santone=seguace, non mi piace Beppequa Beppelà, non mi piace la partecipazione happenig, non mi piace la sloganizzazione, non mi piace la spettacolarizzazione…
Emidio, ti chiedo di far attenzione a non confondere il ruolo e l’atteggiamento di Grillo con quelli dei membri del MoVimento 5 Stelle. Conosci abbastanza vari di noi per poter dire che molto difficilmente facciamo spettacolo o consideriamo Grillo come un santone (o Sandrone).
Sig Emidio,
questione di gusti, c’è anche a chi non piace vedere da vent’anni le stesse facce sui santini, sentire le stesse chiacchiere in campagna elettorale, e vedere la solita inoperosità a poltrona acquisita.
radunare oltre 2000 persone alle ore 13 di mercoledi sotto un caldo soffocante è una cosa da non sottovalutare e banalizzare.ha ragione emidio di studiare il senso di beppe grillo di stare sul palco e di iniziare a dialogare con il movimento 5 stelle.ho visto durante il comizio tanti candidati alle elezioni(tantissimi di sinistra)ho visto tanti giovani tanti intellettuali tanti operai nella pausa pranzo tante famiglie.
Caro Emidio, tu hai detto che non ti piace la sloganizzazione, la spettacolarizzazione ecc.ecc.ecc…… ma non ti rendi conto che l’unica vera spettacolarizzazione è nel vederti ora comunista mentre gran parte della tua vita l’hai passata in Piazza con i fascisti perchè fascista anche tu? Hai dimenticato quando prendevamo insieme le sassate, quando di sera andavamo a fare le scritte, quando preparevamo i volantini e i ciclostili nella nostra sede? Ti premetto che non c’è nulla di male ad essere comunista perchè i comunisti sono persone serie e non diventeranno mai fascisti. I fascisti come te, invece, sono solo uomini… Leggi il resto »