SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Prosegue presso il tribunale di Ascoli il processo relativo al fallimento della Samb Calcio nel 2006. Gli imputati di bancarotta sono l’ex presidente Alberto Soldini e Dante Paterna, a quel tempo presidente del Pescara Calcio.
Udienza interlocutoria, che ha visto l’audizione di alcuni testimoni della pubblica accusa, e si è cercato di ricostruire le vicende contabili e societarie di quel periodo. Si è tornati a parlare anche della cessione dell’attaccante Marco Martini dalla Samb al Pescara, avvenuta a titolo gratuito a campionato in corso.
Secondo la linea della difesa di Soldini, non ci sarebbe una conclamata evidenza del valore monetario del calciatore, perciò averlo ceduto gratuitamente non significherebbe nulla se non che, come dice l’avvocato Antonio Moriconi, “il calciatore in questione quando venne dato via era quasi scomparso, giocava poco. La sua quotazione di mercato? La possiamo rintracciare solo dalle cronache sportive dell’epoca, ma non sono valutazioni formali. Insomma, non vogliono dire nulla”.
Il processo riprenderà nel prossimo mese di dicembre.
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Martini era un giocatore scomparso?
Ma se era l’unico che si salvava e l’unico che segnava!
Gratis??? Il guadagno di Maria Cazzetta!!
Ma non è che il, giudice del tribunale ci crede pure a ste fregnacce?!
E così rinvio di 6 mesi fino all’inevitabile prescrizione (i reati ascritti sono di 5 anni fa)…
E poi ci lamentiamo se qualcuno vuole introdurre il “processo-breve” e santifichiamo magistrati e giudici fintanto che si occupano del Premier, dimenticando le lentezze burocratiche, la carenza di indagini e le sentenze scandalose che caratterizzano la giustizia per la gente comune
La prescrizione per bancarotta fraudolenta se non sbaglio è di 10 anni. Prima era di 15, troppi, c’era il rischio che qualcuno venisse condannato