SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il processo di informatizzazione della pubblica amministrazione, solitamente riassunto con l’aggettivo e-government, fa un ulteriore passo avanti grazie all’istituzione del Suap, lo Sportello unico per le Attività Produttive. Un portale internet di cui il Comune ha pensato di dotarsi allo scopo di rendere più dinamico il rapporto con le imprese, a partire dalla serie di moduli da reperire necessari a ottenere le autorizzazioni per avviare un esercizio commerciale favorendo così nelle intenzioni una sostanziale riduzione dei tempi oltre a un’interlocuzione più dinamica tra i diversi enti coinvolti fra cui la Camera di Commercio, l’Asur e i Vigili del Fuoco.
Una delle caratteristiche principali del Suap, è infatti quella di gestire in via telematica le diverse pratiche amministrative inerenti le attività produttive fornendo tutte le indicazioni ai cittadini riguardo alle procedure necessarie per avviare un’impresa di qualsiasi genere, ad esempio, di tipo commerciale, artigianale fino alle strutture turistico-ricettive e ai normali pubblici esercizi.
Nel momento in cui l’utente si collega al portale, potrà così reperire la serie di moduli da compilare oltre alle indicazioni in merito alle autorizzazioni così come consultare lo stato di avanzamento della pratica e ottenere la ricevuta che gli consente di procedere all’iniziativa commerciale, il tutto interamente online.
Il decreto legislativo 59 emanato nel 2010 che applica in Italia la direttiva europea Bolkestein e la modifica dell’articolo 19 della legge 241 del 1990 relativa alle Nuove norme sul procedimento amministrativo, hanno rappresentato una forte spinta per una semplificazione amministrativa, che grazie agli strumenti informatici, istituisce lo sportello unico per le attività produttive con il decreto 160 del 7 settembre 2010 il quale identifica il Suap come unico soggetto pubblico di riferimento per quei procedimenti che hanno come oggetto l’esercizio di un’attività produttiva di beni e servizi specificando inoltre che le domande, le dichiarazioni oltre agli elaborati tecnici e i relativi allegati siano presentati esclusivamente in via telematica a partire dal 1° ottobre 2011 momento in cui il supporto cartaceo non avrà più valenza giuridica.
Con lo sportello unico per le attività produttive, si scommette dunque su un’impostazione fortemente innovativa riguardo al miglioramento delle funzioni amministrative che nella fase di realizzazione, come specifica Claudio Salvi responsabile dello sportello unico delle imprese, ha dovuto far fronte a una nuova mappatura di 261 procedimenti e alla revisione della modulistica riducendo così del 30% l’attuale documentazione da presentare per l’avviamento di un’attività.
“Grazie a un software di back office – spiega Salvi – è stato possibile realizzare lo sportello unico per le attività produttive attraverso il quale l’utente può interagire con l’istituzione amministrativa in modo del tutto immediato e in qualsiasi momento. L’esigenza è nata dal fatto che nel 2010 abbiamo gestito 5 mila istanze in una città dove ci sono oltre 1600 attività commerciali. Fra gli obiettivi futuri c’è anche quello di rendere il portale del Suap uno spazio dedicato anche agli aggiornamenti legislativi in materia di imprese e commercio oltre all’individuazione di ulteriori procedimenti da revisionare riducendo così del 60% l’attuale documentazione cartacea da presentare agli uffici. Il Suap – prosegue Salvi – rappresenta inoltre un sportello virtuale che però andrà a ridurre l’attuale orario di apertura degli uffici rivolti al pubblico e il canale telefonico per permettere al personale, che nel frattempo verrà sottoposto a una serie di percorsi formativi per acquisire una maggiore preparazione, di garantire un servizio ottimale e continuativo. Per le pratiche più complesse è prevista inoltre una consulenza specializzata su appuntamento abbattendo così i tempi di attesa”.
Tutte le pratiche che si possono gestire all’interno dello sportello unico richiedono l’attivazione della posta elettronica certificata, della firma digitale e della Carta Raffaello – quest’ultima è uno strumento attraverso il quale il cittadino può accedere ai servizi online della pubblica amministrazione senza doversi identificare con username e password ma semplicemente inserendo la smartcard in un lettore e inserendo il proprio codice – utili a rendere il servizio maggiormente rapido. La posta elettronica certificata in particolare, permette di eseguire via Internet diverse operazioni fra cui l’invio di istanze e documentazioni comprese le opzioni di conferma di lettura, che vanno a sostituire le raccomandate con ricevute di ritorno.
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