In seguito verrà pubblicato un approfondito video sul comizio
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Esattamente il Grillo che t’aspetti. Un po’ afono, ma lo stesso scatenato nel bocciare l’attuale sistema politico, nazionale e locale. Un refrain consolidato che, al grido ironicamente ducesco di Italiaaani, ha infiammato gli oltre duemila presenti in Piazza Giorgini, in un orario proibitivo come quello di pranzo.
“Avete oltre 500 candidati. Ogni famiglia ha un iscritto, ma che roba è?”, ruggisce il comico genovese, arrivato in camper. “Sono tutti finti, inseriti in liste finte, che poi si accorperanno al ballottaggio”. Risate ed applausi scroscianti, che raggiungono l’apice quando ad essere bocciato è il modello urbanistico della città: “Continuate a costruire palazzi in cui non abita nessuno. Tra poco vi stoccheranno pure il gas da sotto il sedere, è meraviglioso”. Ecco quindi che Grillo propone la rivoluzione, che possa concretizzarsi con l’ingresso in consiglio comunale: “Potremmo accontentarci di due consiglieri. Vi immaginate cosa accadrebbe se riuscissimo a controllare appalti, concessioni, bilanci? Disinfetteremmo quell’ambiente e porteremmo progetti”.
Il padre del V-Day ce l’ha con tutti, anche coi propri sostenitori: “Dovete muovervi, sono quarant’anni che stiamo a guardare. Io mi sono messo in gioco, ho rischiato con un entusiasmo straordinario. Potevo rimanere a fare il comico. Dobbiamo reagire, i problemi di questo Paese non può risolverli chi li ha creati. Non voglio più dialogare con loro, basta. Avevamo proposto un Referendum, ce l’hanno buttato nel cesso. Avevamo chiesto di cacciare i condannati dal Parlamento e la sinistra ci è venuta contro. Me lo sarei aspettato dal Pdl, ma non dal Pd”. Ed ancora: “Le elezioni sono truccate, ci hanno tolto la preferenza. E’ un governo di abusivi: mille persone nominate da cinque segretari di partito”.
“O con loro, o contro di loro – continua – Qui è come al tempo del fascismo: o fascista, o antifascista, non è più possibile stare nel mezzo. O sì al nucleare, o no; o sì ai rifiuti zero, o no; o sì all’acqua pubblica, o no”. Quasi un manifesto politico.
La furia travolge poi i media, colpevoli di descrivere ad ogni suo comizio piazze desolatamente vuote (“mandano i fotografi tre ore prima che io salga sul palco”) e la Rai: “Non pagate più il canone. Non si possono più vedere certi programmi. Mandano in onda una mia intervista, la spezzettano a loro piacimento (riferimento ad Annozero, ndr) e certi politici hanno il coraggio di chiedere il contraddittorio. Il contraddittorio vero è quello con voi, qui. Ma qui non ci verrebbero mai, hanno paura, sono finiti”.
Sbranato dalla fretta che un tour elettorale prevede, prima di scappare e recarsi a Vasto, Grillo ha comunque modo di abbracciare la propria squadra: “Gente pulita, giovane, con voglia di fare e piena di idee”. Immancabile la battuta finale: “Sono tutti incensurati, abbiamo fatto una fatica per trovarli…”.
Successivamente è stata presentata la lista dei candidati consiglieri: “Abbiamo speso in tutto 1.500 euro per la campagna elettorale” spiegano. Maria Rosa Ferritto, la candidata sindaco: “Svegliamoci, la città è nostra, e noi dobbiamo decidere, non più delegare agli altri”.
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