SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Se vince Gabrielli, vince San Benedetto”. E’ l’augurio che il ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna ha rivolto al candidato del centrodestra nella tarda mattinata di sabato, quando è giunto in Riviera per inaugurare la nuova sede dell’Utes (università per la terza età), nata all’interno dell’ ampliato Liceo Scientifico Rosetti.
Una partecipazione contestata fin dalla vigilia, con gli studenti dell’associazione Robin Hood che hanno organizzato un sit-in di protesta con t-shirt e striscioni dagli slogan eloquenti (“Io con la cultura ci mangio”, “la scuola non si inaugura dopo averla distrutta”). Non troppi a dir la verità. Appena dieci elementi di cui probabilmente la Carfagna non s’è accorta, ma che non sono passati inosservati agli occhi dell’onorevole Carlo Ciccioli: “Ringrazio i contestatori – ha ironizzato – ai tempi miei eravamo noi ad essere un gruppo sparuto, oggi accade il contrario. E’ una svolta epocale, loro contestano e noi facciamo”.
Il Ministro dal canto suo ha ribadito quelli che ritiene essere i meriti del Pdl: “L’obiettivo è cambiare la realtà che ci circonda. Abbiamo dimostrato di essere l’unico schieramento con una cultura di governo. Non abbiate dubbi su Gabrielli: è giovane, è pragmatico, ha passione. E’ l’unica alternativa credibile per garantire un’amministrazione stabile ed efficiente”.
In merito al voto del 15 e 16 maggio, la Carfagna ha infine escluso che l’esito possa influire sulle sorti dell’esecutivo: “Le amministrative sono importanti per lanciare un segnale di sostegno al Popolo della Libertà, non lo definirei un test vero e proprio. Pertanto, penso che gli elettori abbiano la possibilità di scegliere il sindaco della propria città e di confermare il loro consenso nei confronti dell’operato di chi in tre anni ha fatto moltissimo per migliorare la vita degli italiani”.
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Solo 8 studenti?
Ammazza oh che contestazione!
Carlo Ciccioli: “Ringrazio i contestatori – ha ironizzato – ai tempi miei eravamo noi ad essere un gruppo sparuto, oggi accade il contrario. E’ una svolta epocale, loro contestano e noi facciamo”. Auguro a quel “gruppo sparuto” di compiere una nuova contro-“svolta epocale”, ricostruire una nuova italia mandando a casa i Tosi, le Carfagna, le Minetti, i Bossi (jr. e sr.), i Borghezio, i Gentilini, i La Russa e quel campionario di soggetti (non solo a destra) che ormai ci siamo abituati a considerare leader politici. Se solo dieci anni fa qualcuno avesse ipotizzato la designazione a Ministro della Repubblica… Leggi il resto »
Daniele, parli di squadracce secondo me a sproposito. Mi sembra giusto rivelare a questo punto quale fosse l’oggetto della maglia censurata. Una freccia verso il basso ad indicare la zona che immagini con una scritta: MARA INAUGURAMI QUESTO.
Sì, forse il servizio d’ordine avrebbe potuto chiudere un occhio. Ma non mi pare fosse il massimo della qualità intellettuale.
“Se solo dieci anni fa qualcuno avesse ipotizzato la designazione a Ministro della Repubblica di Mara Carfagna, nei giorni in cui il bunga-bunga arcoriano seleziona la classe dirigente per il consiglio regionale della Lombardia, gli avremmo dato del folle”.
Ciao Daniele, scrivo questo commento solo perché le tue parole mi hanno scatenato un ricordo, ma la mia non è provocazione, né altro. Volevo solo farti notare che cose ben peggiori sono accadute in passato al Parlamento. E, su tutte, faccio solo un nome e un cognome… ILONA STALLER (al secolo CICCIOLINA).
No, Lorena, Cicciolina era una provocazione di Pannella! Fastidiosa ma anche estremamente creativa! Al massimo, se devi mettere in difficoltà Primavera, puoi citargli Luxuria, passata dal Parlamento all’idiotismo televisivo
Pier, non volevo provocare. Volevo solo asserire che non sempre in Parlamento si sono sedute donne (o transgender, come tu mi suggerisci) di provata castità, politica e sessuale. Scandalizzarsi è sempre giusto e sacrosanto, ma dire che prima queste cose non succedevano, mi sembra un po’ voler cancellare qualche brano di storia patria contemporanea, per non doverci fare i conti.
Mi intrometto: cara Lorena dici bene “non sempre“, è tutta qui la differenza.
correggo flammini: luxuria e’ passata dall’idiotismo (televisivo e di piazza) al Parlamento. Per poi tornare all’idiotismo (televisivo e di piazza). Senza dimenticare il buon Caruso.
“Ringrazio i contestatori – ha ironizzato – ai tempi miei eravamo noi ad essere un gruppo sparuto, oggi accade il contrario. E’ una svolta epocale, loro contestano e noi facciamo” Da genitore vorrei far presente all’onorevole Ciccioli che accade in democrazia che si contesti e si debba anche farlo per stabilire ciò che si vuole, ciò che ci sembra ingiusto, insufficiente o anche non regolare. Non è certo il numero sparuto a dover destare meraviglia, anzi, proprio in quanto sparuto e piccolo e “tranquillo” merita forse un ascolto più approfondito… meritano di poter dire la loro opinione, questi ragazzi ai… Leggi il resto »
Sotto il fascismo, per non perdere il lavoro, si fu costretti a prendere la tessera di partito. Il 97% dei docenti universitari lo fece. Se ne astennero orgogliosamente (e a loro rischio e pericolo) in undici. L’onore della categoria fu salvo solo grazie a loro.
“Ringrazio i contestatori – ha ironizzato – ai tempi miei eravamo noi ad essere un gruppo sparuto, oggi accade il contrario. E’ una svolta epocale, loro contestano e noi facciamo”.
caro onorevole, fare cosa? tagliare il nastro per inaugurare una scuola finanziata da una giunta provinciale di sinistra in una città con l’amministrazione comunale di sinistra? Forse all’onorevole qualcuno dovrebbe spiegare la differenza tra “sit-in” e “manifestazione”
Dopo ci si lamenta delle critiche alla stampa.
Far passare una manifestazione civile del centrodestra in sottordine non valutandone i contenuti, anche se non condivisibili, e dare risalto ad una contestazione (chiamarla così è di per sè una provocazione) penso non sia corretto visto il periodo elettorale dove vige una legge, voluta dalla Sx, cosiddetta par condicio.
A parte Gaspari al quale lei dà ragione e la dò anch’io, noi non ci lamentiamo anzi. Ripeto: la stampa è la più colpevole della degenerazione della politica italiana proprio perché è divisa in due, chi sta con i guelfi chi con i ghibellini. Noi stiamo provando a stare dalla parte dei lettori e dei cittadini normali per non farli rimanere più soli.
Almeno Cicciolina e Luxuria non le hanno fatte ministro.
Il suo ministero verra ricordato per la legge contro lo stalking, indubbiamente una legge giusta che va a colmare un vuoto legislativo, ma nel frattempo in Italia si continua ad allargare il Gap tra uomini e donne, non è stata votata una legge contro l’omofobia e gli omosessuali continuano ad essere discriminati (oltre che insultati e picchiati a le volte) in ogni contesto, tranne quando fanno i buffoni in Tv e ricalcano in pieno lo stereotipo di checche isteriche a loro assegnato. W le pari opportunità…
Ci tengo a precisare che il riferimento a Luxuria non era di tipo sessuale. Semplicemente trovo disdicevole che si passi dal Parlamento agli show televisivi di infimo livello. Lo stesso dicasi per la presidentissima della Camera Irene Pivetti… Ma sicuramente c’è dell’altro (comunque, è vero, nessuna di loro è passata dai calendari desnudi al Ministero, questo è un percorso inedito e veramente triste)
Voglio lanciare una provocazione. Ma se giudicassimo la ministra Carfagna per quello che ha fatto e che farà? O per quello che non ha fatto? Chissenefrega dei calendari, chissenefrega delle chiacchiere, e basta! Parliamo di fatti, di cose. Non di chiacchiere pruriginose.
Ops, mi accorgo che non è una provocazione. E’ una richiesta di buon senso. Ma nel Paese della guerra dialettica per il bunga bunga, del silenzio immutabile sui problemi veri. Nel paese delle Caste, dei Costi delle Caste e dell’immutabile eretto a norma. In questo paese, il buon senso è una provocazione?
In un paese dove le migliori menti sono costrette a emigrare (o due cugini negli states,uno ingegnere e moglie ricercatrice l’altro chirurgo oncologo invitato continuamente a stages in italia.) e dove le miss o le amichette o gli amici degli amici “Geronimo” pigliano i posti alla ENIT senza concorso mentre tanti ragazzi della stessa eta’ muoiono in Afganistan o in Iraq perche’ non trovano altro da fare,lascia perdere Il buon senso.. anche a livello locale …. non si e’ assunti alle partecipate perche’ meritevoli ma solo perche’ si e’ amico o facente parte del Bacino elettorale di qualcuno ,.,,,,, che… Leggi il resto »
– La nomina di un ministro da parte di un primo ministro, è una nomina fiduciaria. Non si fanno mica concorsi pubblici. Piaccia o no, un premier può nominare chi vuole. Un ingegnere può essere nominato ministro della giustizia (è successo, Roberto Castelli). E’ sempre stato così. Se ne possono dare giudizi contrapposti, ma occorre partire da questo dato di fatto. – Sul calendario, caro amico e collega pier paolo, non mi trovo d’accordo. Sono foto desnude, sì. Sono foto da camionista? Sono anche foto artistiche, in un certo senso. Ma sono belle. Non mi comunicano negatività, vizio, perversione. Sono… Leggi il resto »
Qui ci dovrebbe, se non essere tutto, abbastanza per valutare quel che è stato fatto: http://it.wikipedia.org/wiki/Mara_Carfagna. Qui la stringata versione ufficiale: http://www.maracarfagna.net/info/ Aberrante quando afferma «La prostituzione mi fa rabbrividire. Mi fa orrore, non comprendo chi vende il proprio corpo», non capendo che un calendario di tal fatta http://www.haisentito.it/foto/calendario-mara-carfagna/ è molto più volgare e disdicevole; che un personaggio che abbia venduto così esplicitamente l’immagine del proprio corpo poi diventi Ministro e per giunta delle Pari Opportunità lo trovo incredibile. Tanto quanto un tangentaro messo a ministro delle Infrastrutture o un ripetente all’Istruzione (ipotesi scolastiche). Che tutto questo venga accettato dagli… Leggi il resto »
Ok. Portatemi le grandi battaglie politiche, anche simboliche, di Mara Carfagna o di altri ministri attuali o passati. Se per le sue idee ha rischiato la galera, le manganellate o l’ostracismo del potere. Se prima di diventare Ministro ha lavorato in associazioni a difesa delle donne, o degli omosessuali, eccetera eccetera. Riguardo alle foto non sono artistiche. E non sono neanche abbastanza pecorecce da essere appese nelle officine come quando, da bambino, me le guardavo con molta attenzione, il che avrebbe tratto il suo interesse… Sono sempliciemente “finto” artistiche, piccolo borghesi. Lo dimostra il fatto che il nudo integrale non… Leggi il resto »
Mi sorprendo della superficialità dei primi commenti. Ma forse sono io a non essere stato chiaro. Proverò ad articolare meglio. 1. con “squadraccia” non mi sono affatto riferito alla maglietta (che hai citato tu) ma ad un clima di censura instaurato dalla dirigenza scolastica che mi è stato raccontato da più allievi. Non mi è sfuggita l’esistenza di un “servizio d’ordine” esterno davvero al limite del patetico. I ragazzi contestatori erano tranquillissimi, non mi pare ci fosse alcun segnale di sconvenienza. Gusto a parte, ovviamente, per una maglietta che può pure strappare un sorriso ma che è chiaramente sessista e… Leggi il resto »
Scusa Daniele, neanche io frequento l’idiotismo televisivo e apprendo delle attività di Luxuria essenzialmente tramite Blob. La scelta di Luxuria aveva senso (seppur in una sistema elettorale che priva i cittadini di scelta) proprio per le questioni che scrivi tu. Il dispiacere è vedere poi di fatto abbandonate quelle questioni una volta che si è usato il Parlamento come porta scorrevole anche per un vitalizio al quale sarebbe opportuno rinunciare. E allora a posteriori anche Luxuria è stata una delusione, anche Luxuria ha capito di essere una immagine e sfrutta quella immagine per fini completamente diversi da quelli originari. Tutto… Leggi il resto »
Scusa ma non capisco, c’è qualcosa che mi sfugge. Non è che Luxuria ha abbandonato la politica per dedicarsi alle scemenze televisive, semplicemente è stata tagliata fuori dagli incarichi politici con le elezioni del 2008, che hanno cancellato la rappresentanza della Sinistra Arcobaleno. Era stata ed è tornata ad essere una persona di spettacolo, esattamente come un ingegnere sarebbe tornato a fare l’ingegnere. Ha successivamente affermato di voler continuare il proprio impegno sui diritti civili pur restando fuori dai partiti. Non capisco, quindi, cosa ci sia di deludente. Sulla questione del vitalizio, mi pare una osservazione poco pertinente: che c’entra?… Leggi il resto »
Beh prima del 2006 Luxuria non era nessuno per il grande pubblico, aveva un suo ruolo di attivista per i diritti omosessuali e transgender, e credo giustamente ha trovato ospitalità in un partito che ne ha fatto il simbolo di una fetta di popolazione spesso discriminata. Adesso è invitata in tutti i talk show. Non mi sembra che si contraddistingua particolarmente dal resto della fauna che anima isole e isolotti – potrei sbagliare perché ho una conoscenza davvero da micro-blob. Usare Rifondazione per un ingresso sicuro in Parlamento e per una ricandidatura per poi abbandonarla subito dopo il fallimento, non… Leggi il resto »