SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riprese e montaggio a cura di Maria Josè Fernandez Moreno, servizio a cura di Oliver Panichi. Per visualizzare il servizio, clicca sull’icona rettangolare a destra in basso.
Il Movimento Cinque Stelle, attraverso i candidati al consiglio comunale Peppe Giorgini, Andrea Mattioli e Giovanni Marucci, lancia l’allarme. “Da alcuni mesi, invece che essere portati via con le autobotti, i reflui provenienti dal pozzo di estrazione del metano a Montecretaccio vengono sversati nelle fogne. Ci sono delle implicazioni ambientali, secondo noi, in quanto il depuratore idrico non è in grado di eliminare quei liquami. Poi c’è un problema ulteriore, il fortissimo disagio dei residenti, costretti a sorbirsi un odore di idrocarburi davvero nauseante che esce fuori dai tombini delle fogne e dai servizi igienici nelle abitazioni”. L’odore fastidioso in effetti c’è, RivieraOggi lo ha ben percepito andando sul posto. I residenti sostengono che prima, mesi fa, non vi era traccia di questo odore. Ora invece traccia ve ne è, e pure pesante.
Secondo quanto sostiene il Movimento Cinque Stelle, un cittadino della zona (Monte Cretaccio si trova sulle colline di Porto d’Ascoli, all’altezza di zona Fosso dei Galli) avrebbe sporto denuncia ai Carabinieri della vicina Monteprandone, che avrebbe quindi coinvolto nella segnalazione anche il nucleo ambientale del Noe dell’Arma.
Peppe Giorgini, poi, sostiene che “la Polizia Municipale ha effettuato dei prelievi dai tombini, le sostanze sono state consegnate all’Arpam che vi ha riscontrato una massiccia presenza di idrocarburi. Il cittadino, di cui per ora non diamo il nome, è una persona dalla spiccata moralità e affidabilità. Ha preso visione dei risultati delle analisi e ora passati i tempi burocratici verrà in possesso delle analisi. Chiediamo che le istituzioni tengano d’occhio questa vicenda, e siamo ancora più preoccupati di prima rispetto all’ipotesi che a Porto d’Ascoli sorga un deposito di stoccaggio sotterraneo di metano all’interno delle cavità del giacimento esaurito”.
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Dato che la Polizia Municipale ha effettuato i prelievi pressuppongo che chi di dovere, in città, sia già a conoscenza di questa irreale situazione che supera ogni immaginazione. Quando verranno resi pubblici i dati delle analisi di laboratorio che sono state già effettuate? Quell’impanto fognario, nel frattempo, non dovrebbe essere perlomeno monitorato dalle autorità competenti? (Riego Gambini)
Speriamo che “qualcuno” si degni di dare una risposta e che altri non mettano la testa sotto la sabbia…puzzolente!!
Caro Perotti, io non voglio fare allarmismo, ma da quanto ho letto penso che ci siano delle violazioni enormi in materia di tutela ambientale. Quello che sta succedendo, soprattutto il fatto che qualcuno sta gettando direttamente in fogna sostanze di derivazione da idrocarburi, dimostra che chi gestisce questi lavori sta speculando vergosamente sulla pelle dei cittadini sambenedettesi. Per questo motivo chiamo a raccolta tutti quanti quelli che hanno coscienza e dignità!! Non perdiamo di vista questi delinquenti…perchè di delinquenti si tratta. Anche i concessionari di spiaggia, anzichè piagnucolare come il mio amico Giuseppe Ricci, dovrebbero essere attenti a questo problema.… Leggi il resto »
Le cose, molto ma molto, preoccupanti di questa “putrida” storia sono tante…e ancora non abbiamo detto tutto quel che sappiamo;questo perché sui fatti che abbiamo rivelato alla stampa avevamo dati certi,mentre di altre situazioni dobbiamo ancora indagare prima di renderle pubbliche. Una di queste storie…. è quella che la maggior parte degli abitanti di quella zona hanno i bagni e le cucine come delle camere a gas, e devono fare i bisogni in giardino(come hanno potuto constatare di persona i vari giornalisti che abbiamo portato nel posto)poi respirare un’aria(ogni giorno) che non si augura nemmeno al nostro peggior nemico. Un’altra… Leggi il resto »