SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Servizi, sicurezza, lavoro e sociale. Sono solo alcuni dei termini che caratterizzano i manifesti elettorali della Lega Nord per le prossime elezioni comunali che insieme ai volti dei candidati della lista del partito di Bossi formano un grande cruciverba che si completa con la visita di Renzo, figlio del Sénatur, giunto in città per sostenerli.
Tra gli appuntamenti presenti nell’agenda politica del giovane consigliere regionale della Lombardia, c’era anche l’incontro pubblico che si è tenuto nella mattinata di mercoledì 4 alla sala Consiliare del Comune a cui hanno preso parte anche alcuni esponenti della Lega Nord Marche fra cui Roberto Zaffini, consigliere regionale, Carlo Fidanza, coordinatore della sezione sambenedettese oltre alle candidate Manuela Olivieri e Laura Gorini.
“Con la visita di Renzo in città – dichiara Fidanza – la campagna elettorale entra nel vivo. La Lega Nord si propone alla cittadinanza con diversi punti che caratterizzano il programma elettorale concordato con Bruno Gabrielli, candidato sindaco del Popolo della Libertà. Fra questi, innanzitutto un modo nuovo di fare politica e favorire quel dialogo tra il comune e la cittadinanza. È questo il principio guida del nostro progetto – aggiunge Fidanza – che consiste nel fornire risposte concrete alle diverse problematiche quali la lotta all’abusivismo, la revisione all’accesso all’edilizia pubblica, la sicurezza per i cittadini e tutta quella serie di opere di manutenzione che sono il segnale di un’attenta amministrazione”.
Al discorso introduttivo di Fidanza è seguito poi quello di Renzo Bossi il quale, ha subito ribadito l’importanza del federalismo municipale e di quanto la cittadinanza e le istituzioni possano beneficiare da questo tipo di provvedimento.
“Fino a qualche tempo fa la Lega era un partito di sole idee – esordisce il consigliere regionale lombardo – che oggi si concretizzano grazie al federalismo municipale. Se finora la percentuale di tasse pagate dai cittadini è finita nelle casse statali ad eccezione di un misero 10%, attraverso questo provvedimento i soldi rimarranno in quelle comunali e si avrà così la possibilità di lavorare alle problematiche della cittadinanza. Ad esempio, all’interno del federalismo municipale – prosegue Renzo Bossi – abbiamo inserito una cedolare secca che agevola chi decide di dare in locazione una casa con un risparmio del 17 per cento scoraggiando così gli affitti in nero. La capacità economica e fiscale sono elementi che devono essere alla base per un’amministrazione comunale che deve inoltre riuscire a sostenere le aziende e favorire così i giovani nelle assunzioni a tempo indeterminato. Ogni territorialità potrà così valorizzare le proprie risorse attraverso gli investimenti e nel caso delle Marche il turismo è un elemento da preservare”.
Nel corso del suo intervento, Bossi jr ha inoltre colto l’occasione per esprimere le sue perplessità riguardo alla questione libica. “La Lega si è schierata in modo chiaro, noi siamo contro i bombardamenti a favore però di un’azione militare che porti a dei risultati concreti. Il problema sono i flussi migratori e noi non riusciamo a gestirli poiché non ci sono posti di lavoro a sufficienza. L’unico modo per aiutare quelle popolazioni sarebbe quello di trovare dei metodi e creare così delle opportunità occupazionali nei loro paesi”.
Oltre alla Libia è stato poi riaffermato quel valore d’identità e tradizione che caratterizza il Carroccio confermato dalla candidata Manuela Olivieri la quale, nel corso dell’incontro, ha motivato la scelta di un termine dialettale che compare nel manifesto elettorale: “Vota cì – dichiara la candidata Olivieri – è l’idea che abbiamo scelto come slogan che chiude il nostro manifesto elettorale. Un’idea che ribadisce l’importanza della tradizione sambenedettese copiata però dopo poco tempo dal Movimento Cinque Stelle e dall’Italia dei Valori. Che copino pure – prosegue la Olivieri – l’importante è che lo facciano anche nei contenuti del nostro programma”.
La visita di Renzo Bossi in Riviera rappresenta il primo di tre appuntamenti con gli esponenti della Lega Nord. Venerdì 6 maggio, sempre alle ore 11 arriverà in città il sindaco di Verona Flavio Tosi mentre lunedì 9 sarà la volta di Sandy Cane, sindaco di Viggiù, un paese in provincia di Varese.
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“Vota cì – dichiara la candidata Olivieri – è l’idea che abbiamo scelto come slogan che chiude il nostro manifesto elettorale. Un’idea che ribadisce l’importanza della tradizione sambenedettese copiata però dopo poco tempo dal Movimento Cinque Stelle e dall’Italia dei Valori. Che copino pure – prosegue la Olivieri – l’importante è che lo facciano anche nei contenuti del nostro programma”. Leggendo quando riportato nel virgolettato si comprende del perchè la Lega Nord rifiuti l’italianità anche nella sua elementare base grammaticale e si faccia rappresentare da Renzo Bossi. Guardando il nostro manifesto e facendone un analisi accurata il VOTIAMO..CI è ben… Leggi il resto »
roma ladrona?mica tanto se ti regala 12 mila euro al mese!!!!!!!!!!!!!per non saper far nulla!!!e’ uno scandalo!nessuno parla piu’ della casta e degli stipendi vergognosi dei politici!!!e’ una vergogna!!!!!!
“Ci vuole il federalismo municipale”, dato che di capacità e meritocrazia il sig. Bossi non parla….
Fra poco la Lega ci proporrà anche il federalismo “condominiale”…