SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Marco, tu vincerai le elezioni. Quando un moderato ha a cuore le sorti di una comunità, trionfa”. L’incoronazione anticipata di Calvaresi arriva direttamente da Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc giunto in Riviera nel primo pomeriggio di martedì per sostenere la campagna elettorale del Nuovo Polo: “Siamo orgogliosi di questo progetto ed è nostra intenzione avviare l’esperimento direttamente dal territorio, dal basso”.

L’ottimismo tra i centristi è quindi sempre più crescente, convinti sempre più dell’esigenza di una forza equidistante dalla destra e dalla sinistra: “Non siamo ossessionati da Berlusconi – prosegue – siamo solo ossessionati di cambiare le cose. Allo stesso tempo crediamo che il Pdl in questa regione sia da rottamare”.

Ed è proprio Gabrielli il candidato più preso di mira. In primis dall’ex alleato Vittorio Santori, dal dente a dir poco avvelenato: “La differenza tra noi e loro è che nel loro caso la nomina è stata imposta da Roma, mentre noi l’abbiamo concordata alla base. Nessuno ha ordinato nulla”. Immancabile poi il puntuale affondo del deputato Udc Amedeo Ciccanti, che ironizza sulle liste escluse in casa azzurra: “Erano partiti con 9 liste, ne hanno presentate 5 e sono rimasti con appena 3. Ecco perché sono certo che andremo al ballottaggio. Recupereremo la fiducia degli scontenti, la gente è stanca di vedere politici interessati solamente alla carriera”.

Incassata nuovamente la fiducia dai propri big di riferimento, Calvaresi rilancia: “Non la considero un’esperienza usa e getta. Abbiamo messo le radici, andremo avanti comunque vada il 15 e 16 maggio. I cittadini sono stufi di essere presi in giro”.