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intervista Pier Paolo Flammini, riprese e montaggio Luigi Ianni

Dalla sala stampa in diretta

RINALDO CIFALDI La Samb è uno squadrone, l’ho detto già all’andata e lo confermo oggi, aver vinto qui è una cosa importante, ora siamo secondi e il rammarico è grande, specie per me a livello personale perché eravamo primi quando sono stato esonerato e nelle ultime quattro partite abbiamo pareggiato una e vinto tre, di cui due in trasferta a Città Sant’Angelo e qui a San Benedetto. Dopo il primo tempo non mi aspettavo certo questa vittoria, la Samb è stata sfortunata.

Il primo tempo non siamo mai stati in partita, abbiamo subito troppo la Samb, è mancato un poco di agonismo, non eravamo compatti e abbiamo sofferto. La squadra ha avuto un merito, non ha mollato, ma chi è entrato poi ha cambiato la partita, perché Gambino Orta e Cerchia non sono delle riserve. Sul mio allontanamento da primo in classifica, con cinque punti di vantaggio, c’è grande rammarico, la società in quel momento ha fatto una scelta che si è rivelata sicuramente sbagliata. Io cerco di fare il mio lavoro.

I play off? In Italia si dice sempre che non conta nulla, ma l’anno scorso ad esempio L’Aquila è stata ripescata. L’importante è provarci, poi se non serviranno, pazienza. L’ultima volto che sono entrato in questo stadio era con il Morro d’Oro, facemmo 1-1, l’anno che la Samb di Colantuono e Sergi venne promossa.

MOSCARINO Cosa è accaduto nella ripresa? Lo stesso che è accaduto contro l’Angolana, bene nel primo tempo, poi nella seconda parte ci siamo fatti chiudere, penso che sia un problema mentale e non fisico. Forse una delle buone cose che non siamo riusciti a migliorare.

PALLADINI Non abbiamo chiuso la partita e nel calcio poi vieni punito. Perché anche nella ripresa abbiamo avuto 3-4 contropiedi ottimi,un salvataggio sulla linea, questa è una beffa davvero. Il Teramo non ci ha mai messo in difficoltà tranne quando hanno messo tre punte coi lanci lunghi, il loro attacco esclusivo. Quest’anno è così, la squadra ha giocato bene al calcio, Barreca e Di Rito non hanno più di 65 minuti nelle gambe, per cui alcuni cambi sono obbligati.

La squadra non si è abbassata, abbiamo avuto anche nella ripresa alcune occasioni, mentre loro giocando con le palle lunghe hanno messo la loro forza fisica. Io non ho visto un grande Teramo, con ottimi attaccanti che hanno sfruttato le occasioni, arrivate su azioni fortunose, tipo il rimpallo vinto con Nicolosi. Uscire sconfitti oggi penso che sia la beffa più grande di questo campionato.

Il possesso palla è stato quasi sempre nostro. Salvagno? Per me ha fatto una grande partita. Pulcini in tribuna? Purtroppo la regola degli under ci punisce.

ANDREA ZENGA Grande emozione per l’esordio al Riviera, per me è una cosa nuova, ma in campo ho cercato di dare il massimo, ma per sfortuna il risultato non è arrivato, se il primo tempo stavamo 4-0 per noi non avremmo rubato nulla. Il secondo gol? Era una palla difficile, era forte, forse però potevo fare qualcosa di più ma il tiro era molto forte. I due gol sono venuti su due lanci, se riuscivo a deviare quel pallone adesso stavamo parlando d’altro e non dell’ennesima sconfitta.

Il mio esordio non era facile, non ho salvato il risultato come speravo, ma non penso di aver fatto un cattivo esordio. Devo dire grazie a mister Deogratias che ha creduto in me, qui ho fatto ottimi progressi e l’esordio è stato un momento molto importante, peccato però non aver vinto. I confronti con mio padre? A volte danno fastidio, perché si vorrebbe essere giudicati soltanto per quello che si è e non per i confronti.

PIGNOTTI dirigente Samb Dispiaciuti per il risultato anche se il primo tempo è stato ottimo. Questo sconfitta ci rammarica, era l’ultima di campionato. Voglio però sottolineare che domani nella conferenza stampa del presidente è solo riguardo lo stadio. La società per 15-20 giorni, il tempo necessario per riflettere, non risponderà sul futuro del prossimo campionato. Dobbiamo riflettere su tutto: ripescaggi, programmazione eccetera. Lo striscione della curva? Non lo condivido, la società bla bla bla fino ad oggi non mi è sembrato, molto dipende dai risultati, ma naturalmente ognuno ha il diritto di dire quello che ritiene opportuno.

Domani parleremo sullo stadio, di chiacchiere e cattiverie se ne sono dette tante. Lo striscione non ci ha spiazzato, la tifoseria di San Benedetto può farlo. Penso che come società abbiamo commesso degli errori, ma intorno non abbiamo creato problemi o danni allo stadio o alla cittadinanza di San Benedetto. Io non sto criticando la curva, rispetto quello che hanno detto.