SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dibattito pubblico fra i candidati sindaco, venerdì sera presso la palestra “Sabatino D’Angelo” nel quartiere Agraria. Di seguito, riportiamo quelle che a nostro avviso sono state le dichiarazioni principali dei candidati sindaco durante l’assemblea.
Opere pubbliche
Marco Calvaresi (Nuovo Polo Sambenedettese): “Ci vuole un piano recuperatore della città, questa è la mia priorità nel campo delle opere pubbliche”.
Maria Rosa Ferritto (Movimento Cinque Stelle). “Io penserei innanzitutto a sanare situazioni di degrado ambientale, come il deposito di rifiuti di via Val Tiberina de La Piattaforma Ecologica”.
Gabriele Franceschini (“Forza San Benedetto”). “Sogno una città con poche auto e con tante piste ciclabili davvero fruibili. Farei 1400 nuovi parcheggi nella zona portuale, molti interrati. Il sottopasso di via Pasubio, poi, così come è stato progettato è inutile, sarebbe molto meglio interrare la ferrovia, invece che la strada”.
Bruno Gabrielli (Pdl): “Io comincerei stralciando definitivamente il progetto della Torre nella zona Santissima Annunziata”.
Giovanni Gaspari (sindaco uscente): “Punterei sulla bretella, tenendo presente che per avere finanziamenti deve arrivare al casello autostradale di Grottammare e congiungere anche il porto di San Benedetto”.
Mario Narcisi (“Coloriamo la città”). “Il mio pallino è la copertura dell’Albula per ricavarne parcheggi”.
Daniele Primavera (Federazione della Sinistra): “Io cambierei visione, dando la priorità alle piccole cose, ma importanti, rispetto alle grandi opere come la bretella, che non risolverebbero problemi reali. Un problema da risolvere, invece, sono le barriere architettoniche, per le quali farei un piano serio di abbattimento”.
Lavoro e occupazione
Marco Calvaresi (Nuovo Polo Sambenedettese): “Il turismo dà lavoro solo tre mesi all’anno, mettiamocelo in testa. Apriamo la città ai nuovi Distretti tecnologici, all’informatica, alla domotica, per creare lavoro per i sambenedettesi”
Maria Rosa Ferritto (Movimento Cinque Stelle). “Il turismo può ancora dare molto alla città, se si cambia target includendo anche i giovani. Puntiamo sull’apertura di nuovi camping, ideali per loro”.
Gabriele Franceschini (“Forza San Benedetto”). “Voglio fare una città dei servizi, con più parcheggi, piste ciclabili e una strategia di rifiuti zero”.
Bruno Gabrielli (Pdl): “Istituirei una no tax area comunale per i primi tre anni di apertura di nuove attività commerciali”
Giovanni Gaspari (sindaco uscente): “Ci siamo connotati come l’amministrazione comunale del rispetto delle regole. Ripunteremo su porto, commercio, turismo”
Mario Narcisi (“Coloriamo la città”). “Puntiamo a un piano recuperatore del patrimonio edilizio degli anni ’70. Riguardo alle politiche del Mare, vogliamo che San Benedetto promuova politiche adriatiche condivise per la gestione della risorsa ittica”
Daniele Primavera (Federazione della Sinistra): “Credo che il Parco Marino del Piceno rappresenti una grande opportunità per il turismo e anche per la marineria. Gaspari parla di regole, ma loro hanno concesso incrementi volumetrici ai residence per rimanere residence, senza impedire l’emorragia di hotel in città”.
Spese elettorali
Marco Calvaresi (Nuovo Polo Sambenedettese): “Venticinquemila euro, fondi miei e della mia famiglia”.
Maria Rosa Ferritto (Movimento Cinque Stelle). “1500 euro, siamo i più spartani”
Gabriele Franceschini (“Forza San Benedetto”). “Fra sei e settemila euro. Tutti soldi presi dalla mia pensione, o contributi dei candidati. Puntiamo al risparmio, come potete vedere non usiamo le Vele ma una Apetta prestataci da un contadino”
Bruno Gabrielli (Pdl): “Uso fondi privati e non usufruisco dei fondi pubblici. Spenderò circa 45mila euro, ma i conti li farò alla fine, e tutti gli impegni di spesa saranno saldati”
Giovanni Gaspari (sindaco uscente): “Quarantamila euro. Nel 2006 pubblicai il mio modulo da 730 da dipendente di azienda, affiancato dal mio modello 730 da sindaco. Riguardo a Gabrielli, credo che spenderà ben di più considerando i costosi ricorsi al Consiglio di Stato per le sue liste escluse”
Mario Narcisi (“Coloriamo la città”). “Fra quattro e cinquemila euro”
Daniele Primavera (Federazione della Sinistra): “Quattromila euro. Li riteniamo più che sufficienti per farci conoscere dagli elettori”
Altri momenti di culmine dialettico, il monito di Gabrielli sul nucleare (“l’idea di una centrale alla Sentina non esiste, ma se esistesse sarei il primo a oppormi), il Calvaresi antidroga (“il mio sogno è liberare la città dalla piaga della droga), il Narcisi che rifiuta ogni compromesso e ogni convergenza con il sindaco uscente (“Gaspari è all’antitesi del nostro programma, con lui nessuna sintonia”) e l’attuale sindaco che stigmatizza il clima d’odio (“nessun dialogo con chi parla di stile politico mafioso nelle Marche o giudica Roberto Peci un terrorista”) e i presunti allarmismi del Movimento Cinque Stelle sul deposito di gas all’Agraria (“non sono favorevole, ma diffido di chi vuole creare timori primordiali. Il percorso di autorizzazione non coinvolge in alcun modo il Comune, ma il Ministero e la Regione. Mi farò garante del raggiungimento del massimo livello di sicurezza, ma come Comune possiamo poco. Idem per La Piattaforma Ecologica, autorizzata dalla Provincia di Ascoli”).
Ma la candidata Cinque Stelle Ferritto risponde così al sindaco: “Altro che allarmismi, noi stiamo facendo incontri pubblici con esperti per diffondere dati sulle emissioni di polveri sottili, dati confermati dalla stessa Gas Plus. Noi facciamo informazione, non terrorismo psicologico. E l’informazione, in questa vicenda, finora è mancata”
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Opere Pubbliche: La bretella può essere una priorità senz’altro ma non fino al porto. Primo per motivi di fattibilità secondo perchè è un pezzo di un mosaico (insieme al terzo braccio, progetto disponibile sul sito della regione Marche) potenzialmente distruttivo per la città, da ricordare come questa sia la posizione prevalente della regione, ancora una volta Gaspari si allinea alla posizione del “capo di Fabriano” senza valutare gli impatti sulla città (pare che non sia cosa che lo riguardi). Ricordiamoci che puntare su edilizia-turismo- commercio ci ha ridotti in queste condizioni perchè sono settori ad altissima polarizzazione della ricchezza ed… Leggi il resto »
La necessaria sintesi di interventi complessi non ha reso giustizia, ma sono completamente d’accordo con te, in particolare sul no al terzo braccio e sull’impossibilità di congiungere la bretella al porto, idea assolutamente priva di senso. Sulla bretella, personalmente sono dell’idea che fino al ponterotto si debba fare (il progetto c’è già, ci mancano solo i soldi, gaspari adesso complica il progetto per non dire che i soldi non ci sono) ma credo che sarebbe utile una partecipazione popolare alla scelta (tramite un referendum), dato che i costi sarebbero molto alti e la scelta strategica.
Caro Daniele il buon senso trova spesso soluzioni migliori di quelle proposte dalla politica.