SAN BENEDETTO DEL TRONTO- A processo giovane madre accusata di non aver permesso all’ex marito di vedere i tre figli nonostante le decisioni dei giudici. Il padre, secondo lui per gioco, avrebbe lasciato dei segni sul dorso di uno dei tre bambini e la madre non ricevendo, a suo dire, delle adeguate spiegazioni, ha ritenuto opportuno allontanare la prole dall’ex marito per alcuni mesi. Il caso è finito in tribunale e dopo le audizioni dei testimoni, il 22 aprile è stata ascoltata proprio l’autrice dell’allontanamento.

Useremo dei nomi di fantasia in questa vicenda giudiziaria iniziata nel 2010 e ancora in fase di svolgimento. Nelle prime battute processuali “Paolo”, costituitosi parte lesa, ha reso note le modalità con cui “Paola” gli avrebbe improvvisamento negato di vedere i propri figli come sentenza del tribunale prevedeva.

A quanto pare uno dei tre bambini aveva delle ecchimosi da suzione lungo la schiena e il collo, fatte proprio da Paolo che durante il processo ha riferito essere conseguenza di giochi tra padre e figlio, nulla di preoccupante.
E se a “Paolo” non preoccupava l’evento, “Paola” al contrario da quei fatti è corsa ai ripari giustificando ai giudici che le chiazze lungo la schiena del figlio furono proprio la ragione scatenante dell’allontanamento.

Nei fascicoli processuali rimangono depositati i referti medici del minore e le foto di quei presunti baci. Custoditi nei faldoni anche le copie di tutti gli sms, che Paola avrebbe inviato a Paolo per chiedere spiegazioni di quelle suzioni lungo la schiena della figlia. Sms che, secondo la donna, non dimostrerebbero spiegazioni valide al gesto ma solo offese nei suoi confronti.

Nessuna anticipazione da parte dei legali che attenderanno la requisitoria del PM nei prossimi mesi per formulare ogni tesi difensiva prima del verdetto.