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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Durante la trasmissione di RivieraOggi.it YouRiviera (clicca qui e vai con il cursore ad 1 ora a 1 ora e 15 minuti) il sindaco Giovanni Gaspari ha replicato all’intervista pubblicata dal nostro giornale al consigliere comunale di opposizione Giorgio De Vecchis: “Il bilancio del Comune di San Benedetto è un bilancio che gode di ottima salute, che non ha debiti fuori bilancio, e diminuiscono i rati di mutui nelle uscite, perché non abbiamo potuto contrarre mutui per via del patto di stabilità e di altre cose. Inoltre risente dei minori trasferimenti e soprattutto, per varie ragioni, circa l’80% delle entrate deriva dalle entrate tributarie ed extratributarie: Ici sulla seconda casa, la Tarsu che però è dedicata esclusivamente alla copertura del costo del servizio. Poi ci sono le entrate extratributarie, che sono i servizi a domanda individuale pagati dai cittadini”.
“Le entrate – ha continuato il sindaco – si aumentano prevalentemente attrezzandosi per partecipare a bandi nazionali ma soprattutto comunitari. Questa amministrazione ad esempio ha ottenuto oltre 500 mila euro di finanziamento per la realizzazione di una scuola materna, perché l’amministrazione ha presentato un progetto meritevole per le nuove energie. Ci stiamo organizzando per intercettare il , e dovremo essere in grado sul ragionare su quali sono i servizi che possono restare interni all’ente, e quelli che invece vanno esternalizzati. Faccio due esempi: un servizio esternalizzato potrebbe essere riportato all’interno dell’ente, magari attraverso una società partecipata, e mi riferisco al servizio di affissione, sul quale noi oggi abbiamo un aggio del 24% ma che potrebbe essere aumentato. Abbiamo poi un servizio di riscossione affidato ad Equitalia che potrebbe essere internalizzato. Altri, invece, potrebbero essere esternalizzati”.
E se torniamo alla critica puntuale di De Vecchis? Più spese e meno investimenti?
“De Vecchis fa una analisi dei dati ma poi, anche per carattere, si infervora un po’ troppo… Se uno fa un’analisi della spesa corrente come De Vecchis, dicendo che è aumentata del 25%, si dà un numero ma nessun riferimento. Ad esempio, è aumentato di 400 mila euro il costo per gli stipendi per le persone che lavorano nel settore dei servizi a domanda individuale… Se poi ho un adeguamento contrattuale di 1,4 milione euro, allora cosa devo fare? Far lavorare i dipendenti sotto costo? Aumentare un asilo nido in questa città, per qualcuno è uno spreco, per me è un vanto. Quelle sono spese correnti inutili? No, sono spese necessarie. Poi so che c’è gente che la pensa diversamente deve dire che vuol fare lavorare le cooperative lavorino sottopagate. Altrimenti si dice qualche cosa che è soltanto parzialmente vero”.
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Se ci fossero gare d’appalto trasparenti (secondo gli standard europei) le cooperative lavorerebbero naturalmente sottocosto…. come nella maggior parte degli appalti pubblici trasparenti.
Come naturalmente sottocosto ..?
Premetto che rileggendo il commento mi rendo conto che potrebbe suonare come una bestemmia ma mi spiego meglio. Ricordiamoci il contesto Italiano: altissimo debito pubblico maturato per “far girare l’economia italiana” negli anni passati. Spese sconsiderate, privilegi ingiustificati ed appalti truccati. Ora questi tempi sono finiti e bisogna avere il coraggio di dire e esortare tutti ad un maggiore clima di austerità. Partendo proprio da chi ha goduto e si è arricchito con sulle spalle dello Stato Italiano. Personalmente (per motivi professionali) mi capita spesso di partecipare a gare pubblicate appartenenti alla categoria delle are europee (sopra 150 000 €… Leggi il resto »
Cosa significa lavorare sottocosto? Cosa significa, soprattutto, sottocosto? Dal termine, penso che non ci siano dubbi: un po’ come l’affare di “Maria Cazzetta”. La cosa potrà far sorridere, ma in realtà nasconde una realtà che di allegro non ha nulla. Ho vissuto marginalmente la realtà di una Cooperativa sociale di tipo “B” ed ho potuto vedere gli effetti prodotti da un bando sottocosto. Ci si è mai chiesti quanto percepiscono i lavoratori? Poco più di una miseria, assolutamente non sufficiente per pensare al futuro, soprattutto per chi proviene da una storia difficile e da ricostruire. La medesima difficoltà la incontra… Leggi il resto »
Caro Giovanni il tuo è un ragionamento sacrosanto e del tutto condivisibile tranne per il fatto che non consideri la situazione di contesto dell’Italia. Il debito pubblico lo dovremo pagare in qualche modo e a pagarlo siamo noi cittadini. Ora se questa sia con maggiori tasse o con tagli sulla spesa delle amministrazioni sono sempre i cittadini a pagare!!! Lo volete capire o no che i tempi delle vacche grasse sono finiti? Non possiamo pretendere di continuare a vivere come negli anni ’80 con il debito pubblico che ci ritroviamo ed una crescita economica ridicola. Ci vuole austerità e sacrifici,… Leggi il resto »
@alessandro
guarda che non c’entra nulla il contesto, il debito, le vacche grasse …
I diritti non devono mai essere messi in discussione.
Diritti e doveri vanno a braccetto.
Il dovere non elimina il diritto.
Se elimini i diritti, andrà tutto a rotoli (debito pubblico …).
Così facendo a pagare saranno sempre quelli che hanno subito.
Tutto questo sta a evidenziare che l’attuale sistema economico è fallimentare nella sua struttura.
Se credi che il debito pubblico non c’entri nulla, è inutile discuterne. I tempi cambiano solo chi è più veloce ad adattarsi sopravvive…
Ma 35000 euro per rifarsi lo studio! Roba da matti
Il sottoscritto sul bilancio ha detto tutta la verita’, e’ Gaspari che continua a fare lo gnorri. Continua a non rispondere come ha fatto in Consiglio Comunale. Cito testualmente le mie dichiarazioni dal vs articolo: “Certo, posso capire una spesa corrente maggiore di tre milioni per qualche servizio in più: il centro Alzheimer, le gare per i servizi sociali, un milione in più per la raccolta differenziata… Ma qui parliamo di quasi 10 milioni di euro all’anno in più… Dove sono finiti?” Io gli ho concesso 3 milioni di euro di maggiori spese correnti giustificate e gli ho chiesto dove… Leggi il resto »
Le solite non risposte… Come nel caso del permesso di costruire rilasciato a due concessionarie: http://www.rivieraoggi.it/2008/10/29/63115/de-vecchis-e-%c2%abquellarea-brancadoro%c2%bb/ e http://www.rivieraoggi.it/2008/11/05/63398/e-la-citta-dei-permessi-edilizi-%e2%80%9cfacili%e2%80%9d/ e come nel caso della struttura turistica nell’ex villa Marconi: http://www.rivieraoggi.it/2009/11/26/83085/hotel-a-ragnola-de-vecchis-insiste-%c2%absconfina-nel-demanio%c2%bb/ e http://www.rivieraoggi.it/2009/11/23/82863/de-vecchis-allattacco-%c2%abquellhotel-non-sa-da-fare%c2%bb/ . Un sindaco che non risponde e che non meriterebbe di essere rieletto.