SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non è soltanto l’estate in arrivo: la contesa elettorale scalda la temperatura tra i poli, che sono ben 8, e l’ultimo affondo è targato Marco Calvaresi, candidato del Nuovo Polo Sambenedettese, che durante la conferenza stampa di presentazione della lista dell’Udc ha usato parole molto critiche verso il candidato Bruno Gabrielli e il Pdl sambenedettese.

“L’onorevole Ceroni e Bruno Gabrielli mi dicevano, mesi addietro, che erano disposti a ritirare la candidatura di Bruno Gabrielli nel centrodestra per appoggiare me a patto che io avvicinassi Ciccanti: ma credo che Ceroni abbia modo, in Parlamento, di parlare con Ciccanti”. Dunque un Pdl disposto a buttarsi con Calvaresi e il nuovo polo in alternativa a Gaspari? E perché Calvaresi non avrebbe accettato? “Innanzitutto non era una proposta che mi piaceva, era diversa da quella del Nuovo Polo Sambenedettese, che è trasversale e aperta alla società civile – ha spiegato Calvaresi – Invece in quella situazione si prospettava una candidatura di parte, settaria. E poi io sono un moderato, cattolico e liberale, e mi chiedo cosa sia rimasto di liberale all’interno del Pdl”.

Di più: Calvaresi parla del “Pdl non come un Popolo delle Libertà, ma come una Brigata delle Libertà, perché non c’è né vedo. Gaspari ha aperto una bottiglia di spumante quando il centrodestra ha scelto Gabrielli. Noi vogliamo arrivare primi, volevamo vincere al primo turno ma se i cittadini sambenedettesi lo capiranno vinceremo al ballottaggio”.