SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Direttiva Bolkestein per le concessioni demaniali, referendum sull’acqua e sul nucleare, orgoglio di cinque anni di amministrazione rivendicato, e anche una promessa “pesante” da mantenere. Durante l’incontro con il segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani il sindaco Giovanni Gaspari ha toccato diversi temi, a cominciare da quelli politici quando, citando De Filippo in riferimento al governo Berlusconi, ha esclamato “ha da passà a nuttata“.

“Il nostro percorso è stato lungo e tortuoso e a volte neanche tutto il partito ci ha seguito – ha detto un Gaspari molto carico davanti alla folta platea, riferendosi probabilmente ai dissensi provocati dai donatiani Menzietti e Cipolloni – Nel 2006 c’erano quattro candidati sindaco, stavolta nove (poi otto a causa dell’inammissibilità di Italia che Vorrei, ndr), ma intanto ci siamo allargati, come sinistra, coinvolgendo anche Sel, e aprendoci alle primarie”.

E sul fatto che il centrosinistra sia inclusivo Gaspari ha voluto puntare, dai “lavori per la messa in sicurezza dell’Albula e del Tronto” fino ad una dichiarazione che sicuramente ha il suo peso, anche perché in precedenza non era mai stata dichiarata con tanta perentorietà, neppure nel recente programma elettorale: “In questi anni abbiamo aperto il terzo asilo nido, entro il 2011 vogliamo aprire il quarto asilo nido di questa città“.

Bersani intanto aveva incontrato Pierluigi Addarii, componente del Comitato Referendario Piceno “2 Sì per l’Acqua Bene Comune” e iscritto al Partito Democratico, che ha avuto rassicurazione da Bersani circa l’impegno del Pd di appoggiare due “Sì” per la gestione pubblica del mercato. Un Bersani che poi, pubblicamente, ha anche parlato di “stupidaggine colossale” rispetto al Piano Nucleare del governo, e di una Lega Nord che non vuole risolvere il problema dell’immigrazione per non prosciugare il suo bacino di voti. La critica al governo Berlusconi si è avuta anche per un “aumento delle spese correnti nonostante i tagli indiscriminati alla scuola e ai trasferimenti agli enti locali, e contemporaneamente una riduzione degli investimenti”.

Sulla Direttiva Bolkestein si è concentrata l’attenzione sia di Bersani che di Gaspari: prima dell’incontro pubblico hanno incontrato i rappresentanti di Confcommercio Fausto Calabresi, Enrica Ciabattoni Marco Lorenzetti e di Confesercenti Sandro Assenti e Ilenia Illuminati riguardo uno dei temi cruciali del momento, anche per la Riviera delle Palme, ovvero la messa all’asta delle concessioni demaniali prevista dalla direttiva Bolkestein.  

Alla richiesta di impegno fatta dai referenti locali di Confcommercio e Confesercenti, il segretario Bersani ha affrontato la questione con fermezza e durante l’incontro elettorale ha addirittura asserito: “Bisogna sostenere gli operatori opponendosi alla Bolkestein. Berlusconi con il suo Governo fallimentare non ha saputo far altro che presentare un ordine del giorno, ma serve ben altro per far fare marcia indietro al Parlamento Europeo su una scelta così scellerata”.