SAN BENEDETTO – Tutto di corsa. Con una lista formata in extremis e presentata all’ultimo momento utile, “L’Italia che Vorrei” è ufficialmente pronta a dire la propria in una campagna elettorale che i componenti annunciano fin da ora accesa: “Sarà molta la polvere che smuoveremo, la politica sta affrontando una situazione di stallo, di eterna lite, dove i contrasti prevalgono sulle proposte. Noi vogliamo cambiare le cose, non siamo utopici”.

I candidati, di un’età media di 30 anni, svariano dalla ventunenne Elisa Pizzingrilli al più anziano , Emidio Ubaldi, appena quarantatreenne. A guidarli il candidato sindaco e allo stesso tempo capolista Giuseppe Neroni, apparso carico in vista del voto del 15 e 16 maggio: “Siamo appena diciassette, a riprova che, a differenza di altri, non usiamo i giovani come riempitivi o figuranti. La voglia è nata tra amici attorno a un tavolo. Vogliamo provocare e cambiare le regole, come i supereroi”.

Servirà pertanto soprattutto una nuova programmazione turistica: “C’è il difetto di non pianificare per il lungo periodo e di non riuscire a creare un prodotto”, spiega Alessio Savini. “Il mero turismo balneare è finito da un pezzo. Dobbiamo segmentare l’offerta, valorizzando l’enogastronomia, il bird watching alla Sentina, l’interesse per il turismo bike e sfruttare l’arte dei centri minori come Acquaviva, Offida, Ripatransone. L’Istituto Alberghiero dovrebbe inoltre diventare il fiore all’occhiello della città, con l’occupazione stagionale da portare almeno a 5 mesi”.

Veto assoluto invece attorno alla MegaVariante, bocciata senz’appello dal gruppo di Neroni: “Siamo contrarissimi al progetto, ci sono ancora tante case invendute e delle zone che possono essere recuperate. Perché investire in altro cemento? Il poco verde rimasto deve rimanere tale, ci sono molti posti da recuperare e riqualificare”. E sul Piano Regolatore Generale: “Non crediamo si debba redigere per forza; non è un aspetto prioritario”. Priorità che al contrario riguarda la viabilità, con la proposta di una zona a traffico limitato da imporre in centro: “Senza dimenticare l’esigenza di nuovi parcheggi, che vorremmo installare con la parziale copertura di quello scempio che è l’Albula”.

L’ASTICELLA Se raggiungeremo il 2% andremo a festeggiare”, conclude Neroni, comunque al corrente della necessità di dover sfondare il cinque per cento per ottenere almeno un seggio in Consiglio Comunale. “E se si andrà al ballottaggio non potremo far altro che essere coerenti. Non schierandoci e lasciando la piena libertà ai nostri elettori”.

GLI ALTRI CANDIDATI Oltre ai già citati, fanno parte de “L’Italia che Vorrei” Andrea Olivieri, Bernardino Bollettini, Roberto Pagnanelli, Marco Palestini, Roberta Grazioli, Cosmo Buonomo, Cassandra Saoncella, Francesca Spaletra, Giulio Luzi, Pietro Paolini, Mirko Perozzi, Igor Spaletra e Michela Vagni. La lista è stata presentata da Claudio Welke, che tuttavia ha declinato la candidatura.