ASCOLI PICENO –  Intrigo internazionale con destinazione finale San Benedetto del Tronto. La Polizia, dopo accurate indagini iniziate nel mese di dicembre 2010, ha arrestato il cittadino cubano Alvarez Agraz Juan Ramon, nato a L’Avana 46 anni fa, trasferito nel carcere di Como dopo essere stato prelevato all’arrivo presso l’aeroporto di Linate e proveniente da Madrid dagli agenti della Squadra Mobile di Ascoli Piceno e della Polaria di Milano, che lo hanno consegnato alla Polizia Penitenziaria comasca.

Il soggetto, sfuggito precedentemente alla cattura, è stato rintracciato a Siviglia dalla polizia spagnola, grazie al lavoro di Cooperazione Internazionale fatto dalla Procura ascolana e dalla Squadra Mobile picena, che si sono sempre tenute in stretto contatto con l’Interpol e la Polizia Iberica.

Le indagini, risalenti al 2008, condotte dalla locale Squadra Mobile avevano portato a scoprire, attraverso l’ausilio anche di intercettazioni telefoniche, un’organizzazione criminale dedita all’importazione di ingenti quantitativi di cocaina dalla Spagna, destinata al mercato bresciano ed ascolano.

In particolare, Alvarez aveva fatto per ben quattro volte da corriere, andando personalmente a Siviglia a prendere complessivamente 4 chilogrammi di droga per portarla e venderla principalmente in zona Desenzano del Garda e San Benedetto del Tronto, dove aveva stabilito la sua sede principale, prendendo in affitto due abitazioni, di cui una a Porto D’Ascoli, destinate specificamente all’attività illecita.

In uno dei viaggi, in cui il cubano si era occupato di prelevare dallo scalo aereo di Malpensa il corriere, tale azione veniva vanificata dall’arresto di quest’ultimo, ossia Ortiz Gimenez Santa Aurelia, trovata in possesso di 1 chilogrammo di sostanza stupefacente.

Al viaggio susseguente, in cui proprio Alvarez si recava personalmente in Spagna a prendere la cocaina,  veniva arrestato al suo ritorno, trovato in possesso di 1 chilogrammo dello stesso stupefacente.

Arrestato in flagranza, dopo aver scontato il suo periodo di detenzione si rendeva irreperibile, fuggendo in Spagna e rifugiandosi proprio a Siviglia, dove è stato rintracciato, a seguito delle indagini volte alla sua cattura.