SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Qualche giorno dopo aver siglato al Riviera una pregevole doppietta con la quale ha fissato il punteggio sul 3-3, impedendo alla Samb di vincere una gara che conduceva per 3-1, di continuare a sperare ancora nei play off e di avvicinarsi alla matematica salvezza, abbiamo incontrato a passeggio a San Benedetto del Tronto il fantasista (che ora gioca da esterno) classe 88 della Renato Curi Angolana (attualmente settima -4 dai play off e con un + 6 sulla zona play out) Giordano Napolano , 8 reti (comprese le 2 alla Samb) all’attivo finora in questa stagione .
Il centrocampista originario di Terracina (Latina) ci ha rilasciato un’intervista nella quale ha fatto chiaramente trapelare il suo desiderio un giorno di indossare la maglia rossoblu .

Giordano sei consapevole che domenica con la tua doppietta, hai messo il dito nella piaga di una stagione già abbondantemente deludente come quella della Samb (attualmente undicesima a pari punti col Luco Canistro , a -7 dai play off e con un +3 sulla zona play out) , magari attirando su di te qualche antipatia tra i tifosi rossoblu?
“Io ho fatto solo il mio lavoro comportandomi pur giocando nei Dilettanti, da professionista. Io vengo pagato per dare il meglio giocando per la squadra e all’occorrenza finalizzando le occasioni come ho saputo fare domenica. Ed anzi la mia doppietta spero sia servita per mettermi in luce dinanzi agli occhi di una squadra a cui ambisco”.

Che giocatore ti definisci?
“Io mi ritengo un trequartista (fantasista), un numero 10 alla Zola con le dovute proporzioni , adattato ad esterno destro ma all’occorrenza anche sinistro. In Serie D, infatti è difficile trovare squadre che giocano col trequartista. Penso di essere dotato di piedi buoni e dunque di essere un buon tiratore di calci piazzati”.

Qual’è la squadra in cui finora hai giocato alla quale sei più legato ? E quale l’allenatore?
“Beh senza alcun dubbio rispondendo alla prima delle due domande dico la Renato Curi Angolana che per me è come una famiglia, in questa squadra mi sento a casa mia. Mentre per quanto riguarda l’allenatore, ne cito due, ma senza nulla togliere agli altri, dico Domenico Izzotti che ho avuto a Grottammare (nella stagione 2007/08) e quello attuale ossia Daniele Amaolo che avevo già avuto nella mia prima stagione (2006/07) sempre a Grottammare”.

Che ricordi hai dell’esperienza al Grottammare?
“Ottimi ricordi, al Grottammare ci ho passato 2 belle stagioni: 2006/07 e quella storica 2007/08 culminata col quinto posto ed il raggiungimento dei play off che per un problema muscolare non potetti disputare, ed fu contro la Renato Curi, mia attuale squadra. Ero giovanissimo all’epoca ma credo di aver dato il mio contributo disputando due buoni campionati. Li ho conosciuto tanta gente per bene e capace. Importanti sono stati per la mia crescita alcuni compagni di allora tra i quali Pulcini, Manni e Fanesi. A Grottammare ho trovato anche l’amore conoscendo la mia attuale ragazza che mi segue anche a Città Sant’ Angelo quando l’Angolana gioca in casa “.

Verresti un giorno alla Samb, se ci fosse la possibilità?
“Premesso che mi trovo molto bene all’Angolana, si verrei di corsa perchè la Samb è una grande squadra con un passato glorioso e sarebbe un sogno giocarci. San Benedetto è una grande piazza con un pubblico meraviglioso che funge da dodicesimo uomo in campo. A San Benedetto vengo spesso con la mia ragazza che abita a Grottammare”.

Come giudichi la Samb attuale?
“Non mi capacito di come una squadra con i giocatori della Samb attuale si trovi in quella posizione di classica, col tasso tecnico di cui dispone dovrebbe essere molto più avanti e lottare quanto meno per i play off . Da simpatizzante per i colori rossoblù, tifo che mi ha trasmesso la famiglia delle mia fidanzata, spero che torni in fretta nei campionati che merita. La società attuale anche se ha avuto una stagione deludente come quella in corso, mi ispira fiducia”.

“Mi permetto di concludere dicendo che mi fa molto piacere questa intervista e ringrazio il vostro sportivissimo giornale che leggo spesso fin da quando ero a Grottammare e lo ritengo obiettivo”
 
Napolano prima dell’Angolana ha militato nel Terracina (squadra della sua città d’origine) , nel San Marino nel già citato Grottammare, nella Val di Sangro e nel Riccione.

INFO SERIE D: Il Perugia dopo aver vinto con 3 giornate d’anticipo il suo campionato di Serie D Girone E ha conquistato mercoledì anche la Coppa Italia di Serie D battendo per 1-0 (gol partita di Corallo al 42′) nella finale di Lanciano la Turris, la quale approda direttamente alle semifinali nazionali dei play off (i quali daranno un’altra promozione in Seconda divisione Lega Pro) di Serie D.