SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Partito Democratico presenta la propria lista per le elezioni comunali, dice il segretario provinciale e vicesindaco uscente (non si ricandiderà) Antimo Di Francesco: “Non sottovalutiamo nessuno ma siamo consapevoli della nostra forza in virtù della consistenza della nostra piattaforma politico programmatica”.
Il sindaco uscente Giovanni Gaspari ha auspicato un trenta per cento di consensi per il Pd come condizione affinché la coalizione che lo sostiene vinca al primo turno: “L’obiettivo è ambizioso ma ai tempi in cui c’erano Ds e Margherita ci siamo riusciti. La lista del Pd è forte, ben strutturata, rappresentativa dei generi, delle fasce di età, della distribuzione territoriale. Gli altri schieramenti sono in affanno per trovare 24 candidati, noi siamo stati in affanno, invece, per operare delle scelte, visto che molta gente disponibile purtroppo non ha trovato spazio. Avremmo potuto ospitare molti più giovani in lista – dice il sindaco uscente coadiuvato dal segretario comunale Felice Gregori – ma alla fine si è deciso di candidare Gianluca Pompei che è il più rappresentativo fra i giovani”.
Gregori ha ribadito: “Ho chiesto ai giovani del Pd di scegliere un loro nome, e loro hanno scelto Pompei. Se avessimo avuto una lista di tutti under 20, avremmo avuto buona stampa e tanti articoli, ma probabilmente nessuno di loro sarebbe stato eletto”.
Gaspari poi ha ripercorso la storia politica del suo mandato, affermando che “quando il Pd ha preso la guida della coalizione con la sua leadership naturale di partito maggiore, sono finiti i problemi in maggioranza”.
Se abbiamo ben compreso, l’analisi gaspariana questo voleva intendere. Quando il Pd ha perso dei pezzi (remember Sandro Donati, Libero Cipolloni, Nazzareno Menzietti?) paradossalmente ha ritrovato equilibrio e stabilità interna. Poi, e la storia politica recente ne è testimone, l’appoggio programmatico dato da una parte dell’Udc e dal martinelliano Antonio Felicetti ha fatto il resto, e ora Gaspari può (giustamente, in base al suo punto di vista) rivendicare di essere il primo sindaco sambenedettese che non termina il suo mandato anzitempo, da dieci anni a questa parte.

LA LISTA Oltre a Di Francesco, non si ricandidano Lorella Bovara, Giuseppe Cappelli e Fernando Palestini. Dopo i tentennamenti degli ultimi giorni, ecco la ricandidatura dell’assessore al Sociale Loredana Emili. Riconfermati per il resto tutti gli attuali consiglieri comunali ed assessori targati Pd.
Tra le novità Giuseppe Buonarrota (Direttore amministrativo della Casa di Cura Villa Anna), Angela Cecchitelli (ex presidente del quartiere Sentina), Pierfrancesco Morganti, la ricercatrice universitaria Maria Grazia Ortore, lo studente e leader dei Giovani Democratici Gianluca Pompei. Poi ci sono militanti storici come Nicolino Cameli, Anna Rosa Cianci, Roberto Giobbi, Vinicio Liberati, Emanuela Mazzocchi, il presidente di Picenambiente Federico Olivieri, il presidente del Consorzio Turistico Alessandro Zocchi, Ilario Persiani, Albino Scarpantoni.
“Bissare l’attuale giunta in caso di vittoria? Serve Innovazione e continuità. No alla mera riproposizione della giunta attuale, no all’innovazione fine a sé stessa”, dice Gaspari.