E’ già tempo di analisi. Continueremo a farle fino al giorno in cui sarà consentito. Allo stato attuale i candidati ufficiali alla carica di sindaco sono: Gabriele Franceschini, Bruno Gabrielli, Mario Narcisi, Marco Calvaresi, Giovanni Gaspari e Daniele Primavera.
Una premessa è d’obbligo, nella valutazione mettiamo in primo piano, oltre al curriculum e quindi ai motivi per cui i candidati si ritengono in grado di amministrare in prima persona una città come San Benedetto del Tronto, i seguenti punti:
a-la trasparenza al mille per mille di tutte le decisioni della giunta, previa immediata comunicazione agli organi di stampa dell’ordine del giorno e delle conseguenti decisioni nei minimi particolari
b-la certificazione di tutte le promesse che dovranno essere esposte in maniera chiara e comprensibile con data di inizio e tempo di realizzazione, con un margine di sei mesi. Immediate dimissioni se le promesse non avranno rispettato i termini stabiliti.
c-enunciazione di rinuncia a tutte le varie società partecipate. Quando non è possibile, alla presidenza non dovrebbe andare chi si è candidato, eletto o non eletto ma un esperto esterno scelto dal Consiglio Comunale.
Ogni giorno un candidato con aggiornamenti a seguire da parte della Redazione.
Dopo Franceschini, Gabrielli, Narcisi e Calvaresi il nostro “ospite” odierno è Gaspari. Il suo curriculm vitae parla di un operaio con un grande amore per la politica, nella quale è partito dal basso fino ad arrivare alla prestigiosa carica di sindaco di San Benedetto del Tronto. Forse troppo sensibile alle critiche che, secondo me, non riesce a distinguere e trasformarle in sollecitazioni doverose da parte della stampa. Sembra che veda come nemici noi di Riviera Oggi dimenticandosi del ruolo che rappresenta, e che lui negli ultimi 5 anni non è stato il libero cittadino Giovanni Gaspari ma il primo, quella persona cioè che nel 2006, 15 giorni prima delle elezioni, mi fece personalmente i complimenti per come gestivamo l’informazione, senza mai saltare sul carro del vincitore o meglio del potere come… fan tutti. Oggi si meraviglia di non averci trovati sul… suo carro. C’est la vie!
Giovanni Gaspari. Ha vinto le primarie come da pronostico. Se la competizione con Spadoni fosse stata aperta alle scommesse, probabilmente sarebbero state ritirate per eccesso di puntate. L’analisi del sindaco in carica che si ripresenta è naturalmente particolare e diversa da tutte le altre.
Trasparenza: il suo operato, sotto l’aspetto della visibilità dei provvedimenti presi dalla giunta, ha qualche neo che però, secondo me, resterà tale nel prossimo mandato anche se non sarà confermato. Dalle parole di Gabrielli e di Calvaresi, per esempio, si deduce infatti che tutti gli atti comunali sono trasparenti, basta andarseli a cercare. E’ vero come è vero che il compito di controllo, oltre che gravoso, è anche spiacevole visto che impiegati e amministratori considerano come un intruso il cittadino che vuole sapere. Come se i cassetti della sede comunale fossero quelli del comò delle loro abitazioni. Senza contare che la ricerca da parte di un singolo cittadino è difficile da comunicare alla comunità tutta, oltre all’impegno che non può chiaramente essere quotidiano o settimanale. Nè il sito comunale o il Bum assolvono al compito con chiarezza e totalità. Se dovesse essere rieletto comunicherà ai giornali in tempo reale tutte le decisioni della giunta? Glielo chiederemo prossimamente.
Promesse: un obiettivo che ha oggettivamente fallito ma per il quale ogni critica può essere offuscata dai tempi necessari per mantenerle che, nel suo programma elettorale del 2006, non erano ben precisati. Chiaramente la sua giunta non è stata immobile e forse nemmeno molto furba. Ha provveduto a trovare soluzioni su problemi meno eclatanti (cosa che si può verificare leggendo attentamente il recosonto dei lavori fatti che, per mani del suo vice, è stato fatto pubblicare sugli organi di informazione). Dico meno furbi perché, per esempio, valgono agli occhi dei cittadini, più una serie di monumenti (vedi era Perazzoli) o un lungomare nuovo (vedi era Martinelli) che tanti piccoli adempimenti pubblici. Ricordo all’uopo che questo era il rimprovero più grande che il compianto mio collaboratore Alessandro Piattoni faceva a Paolo Perazzoli “Il suo impegno è più rivolto alla sua visibilità che a tante altre esigenze meno eclatanti delle quali la città ha impellente bisogno“. Sono fatti come potete constatare sui quali gli elettori potranno dare le loro valutazioni. A proposito di “cose piccole” io gli rinfaccerò a vita il suo comportamento e quello del suo assessore Capriotti per le evidenti necessità di Via Marsala dove ha tergiversato e tergiverserà fino al 16 maggio per… qualche dollaro (voto) in più. Anche se, come si dice a San Benedetto, la matassa potrebbe ritorcersigli contro. Speriamo non con incidenti più gravi di quelli che si verificano spesso oggi.
Per l’irrisolto (Prg, Bretella, lungomare nord ecc.) credo che l’arma di Gaspari per rispondere alle denunce degli altri candidati sindaco, i quali (chi più chi meno) assicurano che tutto o quasi verrà fatto da loro, sarà quella dell’esperienza da lui maturata mentre gli altri partono da zero e potrebbero trovare difficoltà che neanche conoscono. D’accordo, dico io, ma un po’ di collaborazione finita la battaglia elettorale non farebbe proprio male nel caso, sfortunato per Gaspari, ce ne fosse bisogno. Un motivo in più però che da parte sua si mettano, nel programma per la città, tempi e date di esecuzione e completamento. Se sarà di nuovo sindaco dovrà sfruttare il vantaggio accumulato in cinque anni. O no? Insomma se mi chiedesse di suggerirgli uno spot gli proporrei un detto popolare: il peggio viene sempre dopo. Anche se non sempre corrisponde a verità
Partecipate. Per quano riguarda questo specifico argomento lo pregherei di pronunciarsi quanto prima perchè, se c’è una cosa certa, è che, così come la politica le ha gestite fino ad oggi (quindi anche per colpa sua), è sbagliato e non rispondente alle esigenze dei cittadini ma soltanto ad una brutta e logora logica.
Tante altre cose le verificheremo direttamente con lui nella diretta web della prossima settimana.
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Direttore, non condivido pienamente quest’analisi. Su Gaspari è necessario fare delle distinzioni, un conto è valutarlo come uomo politico ed un conto è valutarlo come amministratore della ciità. Nel caso di Gaspari questa distinzione è fondamentale in quanto i giudizi sono diametralmente opposti e ciò è l’evidenza dell’inadeguatezza della politica in generale (sopra ogni colore e schieramento) di fare gli interessi dei cittadini. Gaspari da uomo politico è stato lungimirante, scaltro ed impeccabile, quando tutti lo davano per spacciato è risorto nel consiglio del 23/12/2009; nonostante il malcontento generale è sempre stato capace di mantenere lo zoccolo duro del suo… Leggi il resto »
Caro Alessandro,
correggimi se sbaglio ma mi sembra di aver scritto le stesse cose che dici tu seppur in modo diverso. Per me la mia analisi e la tua sono identiche o meglio molto simili. La mia è più tecnica e particolareggiata forse. Ma evidentemente non possiamo più sapere cosa ne pensa il diretto interessato perché, da ieri (forse per errore), Riviera Oggi e lui non sono più amici su Facebook. Purtroppo non possiamo richiedergliela per ora perché il nostro giornale ha colmato il limite di 5000 amicizie.
Lei ha dato una vista per tematiche, io ho cercato di dare un parere più sui ruoli del Sindaco.
Inoltre vorrei ricordare che il tema delle partecipate è un tema scottantissimo che Tutti compreso il Giornale sta trascurando; mi spiego meglio.
Al di là delle domande sulle modalità di gestione delle partecipate che sono sacrosante c’è un adempimento con scadenza a breve: l’obbligo di non avere più di una partecipata per i comuni delle dimensioni di San Benedetto. La domanda d’obbligo da fare è: quale si salva e che fine fanno le altre?
Comunque sia io sono rimasto atterrito quando ha detto che fare il sindaco per lui è un hobby!
A proposito visto che ci sto signor sindaco le hanno rotto nuovamente il monumento in plastica vale e tino se non sbaglio per la terza volta.
Quanto ci verra’ a costare questa “scultura” tra 10 anni?
Fabrizio ho denunciato il monumento ?? di plastica per primo e ho detto che di questo obrobrio la nostra Città ne poteva fare a meno, anche perchè la prima era di plexiglas rivestita di materiale plastico appiccicato a colore…. solo un incompetente accettava un simile obbrobrio.. UNICO IN ITALIA.
Mi scusi Sig. Vesperini, ma il Sindaco e la sua giunta si sono impegnati a dare un tocco artistico alla città con statue e monumenti di artisti di grande rilievo e di fama mondiale, se poi a qualcuno non piacciono, basta proporre qualcosa di alternativo, e non commettere atti vandalici contro di esse rovinando opere uniche e di importanza artistica inestimabile, grazie, Luca.
e quella sarebbe un opera unica ????
a livello mondiale????
ma stiamo scherzando ???
e poi anche se lo fosse visto il materiale impegnato andrebbe in un posto chiuso non di certo alla merce’ dei soliti idioti incivili !!!!
a proposito di cultura ed arte:
ripropongo la sostituzione di location del (tristemente) famoso “lavorare lavorare” con la bella statua (sicuramente piu’ bella e confacente alla ns cultura ed origini) posta davanti al comune.
chissa forse coloro che lavorano al comune saranno anche spronati a fare meglio !!!!
Buonasera, Non riesco a capire cosa c’entri il Sig. Sindaco se atti vandalici commessi da persone ineducate e fuori di senno rovinano opere pubbliche e sculture di rara preziosità. Grazie, Luca.
punto 1 il sindaco c’entra per la dubbia scelta punto 2 non mi sembra che l’opera sia cosi’ preziosa e rara punto 3 ribadisco che se l’opera come la chiama lei e’ composta di materiali fragili dovrebbe andare in una location piu’ protetta punto 4 ho il dubbio che lei c’entri qualcosa con quell’obrobbrio poi mi dice che tipo di scultura e’ ??? citazione da wikipedia: La scultura è (nel senso moderno del termine) l’arte di dare forma ad un oggetto partendo da un materiale grezzo o assemblando assieme diversi materiali. Come molte altre parole riguardanti il mondo dell’arte anche… Leggi il resto »
Semplice semplice, prendere il programma punto per punto e procedere ad un controllo, impegno per impegno, promessa per promessa e penso che il risultato sia una Caporetto …ma tocca al giornale ritrovare il programma e pubblicarlo integralmente.
E’ quello che faremo.
In risposta alla “Giusta” richiesta di Emidio Girolami http://www.comunesbt.it/Engine/RAServeFile.php/f//programma_di_mandato2006-2012.pdf per chi vuole sapere e valutare direttamente, per farsi quattro risate e capire se un politico merita la nostra fiducia per coerenza o il nostro disappunto. A tutti i candidati in corsa si può riservare il beneficio del dubbio e valutare là bontà dei programmi. Verso chi ha governato si ha L’OBBLIGO di esprimere giudizi sulla base di quanto precedentemente promesso e NON realizzato. Credo che una delle colpe maggiori sia la promessa di un PRG (pagato nelle consulenze) a cui si è risposto con maxi Variante e il Piano Casa,… Leggi il resto »